Oggi in diverse città italiane si tengono iniziative tematiche di Liberi e Uguali, come momento di confronto volto alla definizione del programma le cui linee erano state presentate nelle assemblee provinciali del 25 e 26 novembre. A Firenze sui temi della democrazia e della legalità, a Roma sulla scuola e la cultura con la partecipazione di Pietro Grasso. In altre città su ambiente, lavoro, economia, innovazione, diritti, cittadinanza. Ma sono già al lavoro i detrattori, con il chiaro obbiettivo di indebolire il nuovo progetto della sinistra. Bastava ascoltare qualche minuto della trasmissione della Gruber di ieri sera. Lei e suoi ospiti uniti, nel tentativo di sminuire il senso della nascita di Liberi e Uguali. Ma in questi casi è inutile arrabbiarsi, dobbiamo farci l’abitudine perché il sistema è questo. Comunque negli ultimi due giorni ho festeggiato, come tanti, l’approvazione della legge sul testamento biologico. Un passo avanti importante, anche su timido e con qualche norma poco chiara. Stupisce che giornali e TV, in questo caso, non abbiano messo al primo posto la convergenza politica che ha permesso di arrivare a questi risultato. Per qualcuno si trattava di un provvedimento del Governo e non, com’è nella realtà, una legge nata nell’iniziativa e nel confronto parlamentare. Tanto che i voti decisivi al Senato sono stati, insieme a quelli del PD, quelli della sinistra e del M5S. Invece non festeggio il poco edificante spettacolo che sta dando l’Italia, anche sul piano internazionale, sulla vicenda della commissione d’inchiesta sulle banche. Una cosa che non fa bene al Paese, come ha osservato anche Gentiloni. Certo non è una grande dimostrazione di acume politico del gruppo dirigente del PD e in particolare di Renzi e suoi boys, quella di pensare che sul tema delle banche potevano avviare una competizione efficace con il M5S. E’ come sulla legge elettorale: alla fine sono riusciti a favorire la destra e a darsi la zappa sui piedi.
Ma sulla politica nazionale mi fermo qui e su quella locale allego lo scambio di opinioni che ho avuto con il Tirreno, pubblicato sul giornale di oggi. Il punto che ho cercato di mettere in rilievo e sul quale pochi riflettono è il tema del ballottaggio: più che un rischio eventuale è una possibilità. Ciò non è indifferente rispetto alla scelta del candidato sindaco.
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