Oggi stiamo votando la legge sulla Dichiarazione anticipata di trattamento (biotestamento) e i lavori procedono con una certa lentezza. Gli emendamenti sono tanti e i leghisti e la destra cercano in ogni modo di rallentare il cammino. Mentre nel complesso le forze del centrosinistra e il M5S mantengono il punto per arrivare alla approvazione il prima possibile. Non è facile perché i tentativi di annacquare il testo sono costanti e insidiosi, portati avanti soprattutto dalle componenti centriste che si trovano in alcuni gruppi di maggioranza. Comunque si sta procedendo.
Dall’aula seguiamo con apprensione la vicenda di Gabriele Del Grande, il giovane lucchese fermato e costretto in detenzione dal regime turco. Si stanno moltiplicando gli interventi che esprimono preoccupazione e chiedono al Governo turco di rilasciare subito Gabriele. Il gruppo parlamentare di Articolo UNO-Mdp ha deciso stamani di inviare immediatamente una delegazione in Turchia guidata da Arturo Scotto. Lo scopo è quello di fare pressione per la liberazione di Del Grande e allo stesso tempo di chiedere rispetto delle più elementari regole a tutela della libertà, a cominciare da quella di opinione e di informazione. Se la situazione non muta bisogna pensare ad altre iniziative di mobilitazione. Di certo non c’è da fidarsi di Erdogan e del suo personale regime, peraltro contrastato da almeno la metà dei turchi come dimostrano i risultati del referendum. Bisogna che la comunità internazionale si faccia sentire.
Aggiungo due considerazioni di carattere più locale. La prima muove dalla intervista del Ministro Franceschini al Corriere, in cui affronta il tema del sovraffollamento dei turisti in alcune città d’arte che mette a repentaglio la tutela del patrimonio artistico insieme alla sua corretta fruizione. E inoltre ne stravolge il tessuto commerciale in favore del consumo di basso e rapido consumo. Quindi il tema è come contenere questa spinta e evitare il congestionamento. Si parla della possibilità di mettere i “contatori di accesso” , anche a Firenze. Ecco, mi chiedo, ma come si fa, in rapporto a queste considerazioni, a sostenere il proposito di fare un nuovo aeroporto a Firenze per consentire e aumentare l’arrivo di nuovi aerei carichi di turisti? Non si tratta di una scelta in netto contrasto con l’esigenza di un decongestionamento? È questo il modo per incentivare, come auspica il Ministro, o sviluppo di nuove direttrici turistiche, magari verso antichi borghi? Il messaggio non è ancora quello di dire tutti a Firenze? Dov’è la coerenza logica fra scelte e messaggi così contrastanti?
La seconda è che Articolo UNO-Mdp di Pisa ha una sede. Si trova in via San Martino al numero 82. Come parlamentari del Movimento io e Maria Grazia Gatti abbiamo fatto un contratto di affitto per risolvere il problema dell’ufficio sul territorio. La sede è grande e permette altre attività politiche e anche culturali. Il tempo di rimetterla in ordine e allestirla e sarà a disposizione per creare tante occasioni di incontro e di partecipazione. Non vediamo l’ora… Intanto l’invito è per venerdì 21 aprile alle ore 17,30, saletta della Leopolda, per parlare e discutere di come si difende e si rilancia la scuola pubblica. Partecipate.
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