Roma, 16 lug. – (Adnkronos) – "Il ministro Maroni festeggia l'approvazione del decreto sicurezza. Certamente porta a casa un risultato di immagine e ci congratuliamo. Ma non possiamo tacere sul fatto che il decreto approvato non contiene per niente quell'efficacia delle misure che viene propagandato". Lo dichiara Paolo Fontanelli, responsabile Enti locali del Pd.
"I punti -continua Fontanelli- su cui il ministro fa il 'pesce in barile' sono tre. Nel provvedimento non ci sono scelte adeguate sul piano dell'integrazione e cio' rende debole e inconsistente la lotta all'immigrazione clandestina. Mancano del tutto le risorse per sostenere in modo credibile una politica attiva per la sicurezza basata sulla prevenzione. Sono estremamente deboli i poteri assegnati ai Sindaci. Basta fare un confronto con le richieste della 'Carta di Parma', che pure il ministro aveva condiviso, per vedere la forte distanza con le norme approvate. Inoltre sono state inserite condizioni di subordinazione di fatto dell'iniziativa dei sindaci con l'atto di comunicazione preventiva verso i prefetti, previsto nell'ultima versione del decreto".
"E' -conclude Fontanelli- un passo indietro notevole che forse poteva essere recuperato se il governo non decideva di procedere a colpi di fiducia. Infine, e' clamorosa e profondamente contraddittoria la ulteriore riduzione di risorse per le politiche della sicurezza previste dal decreto finanziario proposto da Tremonti. Se va cosi' non ci sarebbe da meravigliarsi se tra un po' di tempo i risultati del decreto Maroni fossero equivalenti a quelli della Bossi-Fini: nata per combattere l'immigrazione irregolare ha prodotto 700.000 immigrati clandestini". (Vco/Zn/Adnkronos) 16-LUG-08 19:34