Per quanto mi riguarda il primo giorno di agosto si è presentato bene. Abbiamo concluso il lavoro per composizione dei candidati alle regionali, nel nostro collegio, per la lista “SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA” e abbiamo informato gli organi di comunicazione. Infatti nella giornata di domenica sui giornali locali ci sono articoli che riportano la notizia. La mia opinione è che si tratta di un ottimo gruppo di candidature, che corrispondono coerentemente con le parole del simbolo elettorale che ci siamo dati, con contenuti e competenze vere, e una buona e articolata rappresentanza territoriale. Una novità nel panorama politico attuale, fatto di personalizzazioni e di lotte di correnti, di protagonisti strettamente legati alle dinamiche di potere interne ai partiti. Una realtà rispecchiata dai manifesti giganti che sono apparsi anche negli spazi pubblicitari della nostra provincia. Invece, non senza fatica in verità, la nostra lista di candidati è il risultato di indicazioni e di confronti che hanno avuto alla base l’obbiettivo di stabilire un nesso concreto fra i contenuti di rinnovamento politico e programmatico e le persone proposte per portarli avanti. Di questo sono contento. Poi, finita la conferenza stampa, sono andato al carcere di Volterra per assistere allo spettacolo teatrale “Naturae” della Compagnia della Fortezza con la regia di Armando Punzo. Con la calura in atto pensavo di dover soffrire un bel po’, dato che lo spettacolo si tiene nel cortile del carcere, invece è stato sopportabile. Lo spettacolo, molto bello, coinvolge decine di detenuti e si avvale di alcune attrici e collaborazioni esterni. Prosegue un lavoro che Punzo ha iniziato 32 anni fa, con appuntamenti annuali che si rinnovano fra mille difficoltà. Come sempre le opere di Punzo si fondano su un continuo interrogarsi sul senso della vita e sul ruolo dell’uomo, sul fine dell’essere, passato e futuro. Questa volta anche con un richiamo al lockdown. Ottime e coinvolgenti le musiche dal vivo di Andrea Salvadori.
Ma per tornare alla politica colpisce l’irresponsabilità di chi sminuisce il problema di tenere la giusta attenzione sul rischio di una ripresa del Covid-19 mentre in molte parti del mondo e dell’Europa prosegue la pandemia. Ha fatto bene il Presidente Mattarella a dare una risposta forte ai negazionisti, compreso il Salvini vittimista tornato al Papeete. La difesa della salute va avanti a tutto. Certo, siamo in una situazione economica pesante e la recessione picchia duro, ma questo non giustifica un allentamento generalizzato e incontrollato sul rischio di una nuova onda di contagi. In questo senso i richiami e le raccomandazioni del Ministro della Sanità sono importanti, come nel caso dei mezzi di trasporto delle persone.
Da ultimo una suggerimento e una considerazione sul PD che mi viene leggendo l’intervista di Gianni Cuperlo all’Huffington Post sui “mercanti nel tempio”. Leggetela, è il punto di vista di una persona intelligente che per “l’unità del partito” ha sacrificato, oltre alla posizione, anche molte delle sue convinzioni. L’interrogativo è se davvero è utile mettere l’unità davanti a tutto senza chiarire le idee e i propositi, e la loro effettiva corrispondenza con una visione e un progetto delle cose da fare. Ha senso mantenere una ambiguità di fondo che consente a una componente che ha distrutto il partito, e oggi vuole condizionarlo ancora, di mantenere un peso esorbitante nel partito? Quale cultura politica e quale credibilità può esprimere il PD se resta nella condizione attuale? Qualcuno, magari di quelli che sostenevano che “con Renzi si vince”, mi dirà “che vuoi tu che sei uscito”. È vero, e non sono pentito. Ma un minimo di riflessione critica è auspicabile, tanto più che Zingaretti ha vinto un congresso sulla base della parola d’ordine di una nuova costituente della sinistra.