(ANSA) – ROMA, 21 LUG – 'La bozza Calderoli sul federalismo fiscale sembra troppo orientata sulle Regioni, non tiene conto della realta' dei comuni italiani'. Lo ha detto Leonardo Domenici, sindaco pd di Firenze, che oggi e' intervenuto a Roma alla prima assemblea nazionale dei sindaci aderenti al partito democratico dal titolo 'Comuni, allarme rosso' durante la quale si e' parlato di federalismo fiscale e dei tagli della manovra economica anche in vista della manifestazione del partito del 25 ottobre. 'Sul federalismo vogliamo aprire un confronto con il governo – ha detto Domenici, che e' anche il presidente dell'Anci – e presenteremo le nostre proposte e vorremo che siano prese in seria considerazione, non lasceremo campo libero'. A conferma di cio' Paolo Fontanelli, ex sindaco di Pisa e ora responsabile enti locali del pd annuncia che un gruppo di lavoro sta gia' mettendo a punto le proposte che saranno sottoposte al governo sia sul federalismo sia sulla riforma del sistema delle autonomie. Anche Fabio Sturani, sindaco di Ancona vede il rischio di un nuovo centralismo regionale, che va contrastato e non ha dubbi Marta Vincenzi, sindaco di Genova che sollecita a prendere contromisure forti. 'E' sei anni che aspettiamo questa riforma. Ora il federalismo che vogliamo – ha detto il sindaco di Potenza, Salvatore Santarsiero – deve basarsi sulla sussidiarieta' e la solidarieta' e deve puntare sugli enti locali. Questa e' la carta vincente per far crescere il nostro paese'. Flavio Zanonato, sindaco di Padova, ha invece auspicato che si arrivi ad un federalismo fiscale che gli permettera' 'di patteggiare per i suoi cittadini tasse con piu' servizi. Altrimenti si trattera' di un federalismo astratto'. Nelle conclusioni Giuseppe Fioroni, responsabile organizzazione del partito, ha parlato di un federalismo fiscale che non divida il Paese in due: diciamo no alla sussidiarieta' verticale, si deve abbassare la spesa e elevare la qualita' dei servizi'. (ANSA).