La settimana parlamentare alla Camera si è aperta con la “Cerimonia del Ventaglio”, tradizionale incontro di saluto fra i giornalisti della stampa e il Presidente della Camera. Nell’occasione la Presidente Laura Boldrini ha risposto alle domande dei giornalisti e il tema principale è stato quello dell’emergenza migrazioni e dello ius soli. Le argomentazioni della Presidente decisamente improntate all’esigenza primaria di salvaguardare la solidarietà e gli impegni che essa comporta, sono andate decisamente verso la richiesta di una approvazione certa della legge sullo ius soli entro la fine della legislatura. Si tratta ovviamente di un obbiettivo importante, che si può cogliere rapidamente se il Senato vota il testo approvato già approvato alla Camera. Ciò comporta un’azione chiara per rimuovere e ridimensionare lo spirito di rinuncia prevalso negli ultimi giorni di fronte alle minacce di disimpegno di un pezzo centrista della maggioranza. Gentiloni ha detto che si dovrà procedere alla ripresa dopo la pausa estiva. Speriamo che sia davvero soltanto un rinvio di poche settimane. Ma per quanto riguarda in particolare il ruolo del sistema mediatico bisognerebbe far notare l’atteggiamento di mera accondiscendenza verso l’uso strumentale e demagogico di affermazioni false, ripetutamente proposte da esponenti leghisti e della destra in merito al presunto e non veritiero legame fra il riconoscimento della cittadinanza previsto dallo ius soli e i flussi migratori. Si tratta di due problemi diversi e tra i quali non c’è alcuna concreta connessione e mischiarli non è accettabile, soprattutto per chi dovrebbe, per professione, operare per una corretta informazione.
Inoltre, tra i diversi argomenti trattati, la Presidente Boldrini ha illustrato i dati sull’attività della Camera di cinquantadue mesi che ci separano dall’inizio della legislatura raccolti in una specifica pubblicazione. I dati (cifre e fatti) evidenziano un quadro di attività assai intenso, nel quale tra l’altro si possono leggere anche le forzature dell’esecutivo rispetto al ruolo Parlamento. Tuttavia i numeri danno atto di una notevole attività e di risultati significativi, soprattutto sul piano del bilancio, con una riduzione significativa della spesa e la strutturazione di scelte volte alla riqualificazione dei servizi e dei loro costi. In quattro anni abbiamo realizzato un risparmio complessivo di 350 milioni su un totale della spesa nel 2013 superiore al miliardo e duecento milioni. La prossima settimana inizierà in aula la discussione sul bilancio di previsione per il triennio 2017/2019. E l’ultimo di questa legislatura e cercheremo di tenere fermo il timone sulle scelte di navigazione fatte fino ad adesso.
Per quanto riguarda il clima politico, a sentire i commenti tra i deputati, sembra assai confuso e con alcune sacche di smarrimento o di nervosismo. In particolare nel PD. Si percepisce una crescita di disagio che non tocca solo la minoranza. Si parla di possibili, ulteriori uscite. Ma anche sul procedere del percorso avviato il 1 luglio a Roma, con gli interventi di Bersani e Pisapia, per un nuovo e unitario soggetto della sinistra, ci sono problemi che stanno rallentando il cammino e creano qualche incertezza. Almeno così sembra. La mia opinione è che si debba mettere insieme al più presto quel gruppo di direzione o “cabina di regia” -poco importa la definizione- auspicato nella riunione della settimana scorsa e si rendano chiari e trasparenti il processo di confronto e di decisione politica, insieme ad alcune regole minime di funzionamento. E sarebbe bene fare in modo che la formazione di tale gruppo renda evidente una forte volontà di apertura, coerente con l’idea di dare vita, nel sistema politico italiano, ad un quarto polo di sinistra in grado di confrontarsi con il centrismo di Renzi, il centrodestra di Berlusconi e Salvini, il populismo di Grillo e del M5S. Le potenzialità ci sono, sta a noi coglierle e svilupparle.
Sul piano locale abbiamo avviato il lavoro in vista delle elezioni comunali di Pisa della prossima primavera (foto). All’assemblea di ieri sera, molto partecipata, abbiamo presentato un documento di Articolo UNO con una chiara proposta politica, di merito e di metodo, che intendiamo sottoporre all’attenzione della città . Ringraziamo per le “aperture a Mdp” dichiarate da molti esponenti del PD in questi giorni, ma ci sembra che da parte loro ci sia una netta sottovalutazione sulla realtà delle cose, quella stessa realtà che ha prodotto le sconfitte a Pistoia, a Carrara e in molti altri Comuni. E lo dico non tanto per le baldanzose e stupide affermazioni di Salvini, che a Cascina grida, alludendo alle elezioni pisane, “ci prenderemo la Torre”, come se una città e i suoi monumenti siamo un elemento a disposizioni di chi la governa, ignorando che la Torre e la Piazza dei Miracoli sono un patrimonio dell’umanità e nessuno se lo può prendere. Un rischio per la nostra Pisa che tuttavia cercheremo e sapremo evitare. Quanto per una lettura della realtà italiana improntata al cieco ottimismo nelle salvifiche virtù di Renzi che ignora il diffuso malessere sociale e politico della fase presente. Comunque vedremo le risposte e ne parleremo più diffusamente nei prossimi giorni.
Le foto dell’assemblea aperta di Articolo UNO-MDP Pisa