Mancano meno di due mesi alle elezioni. Liberi e Uguali si sta preparando con non poca fatica e in modo accelerato a questa scadenza. La grande maggioranza degli elettori non sa ancora dell’esistenza di questo nuovo soggetto politico e tanto meno del suo progetto. I media, soprattutto quelli televisivi, Rai e Mediaset, fanno di tutto per non parlarne. Dunque è fondamentale in questa fase far conoscere le nostre ragioni e il nostro simbolo. Dobbiamo “bucare” il muro dell’informazione. Insomma, far sapere che ci siamo. Tuttavia la partenza è buona. Dopo quella del 3 dicembre che ha lanciato la leadership di Pietro Grasso, ieri l’assemblea si è riunita di nuovo a Roma per approvare le linee principali del programma e i criteri per la scelta dei candidati. La relazione l’ha fatta Rossella Muroni, che allego e invito a leggere, in quanto coordinatrice della campagna elettorale. Mi ha fatto piacere ascoltare due riferimenti che riguardano Pisa. Il primo a Teresa Mattei, per il suo contributo, settant’anni fa, alla elaborazione dell’articolo 3 della nostra Costituzione, e il secondo all’incontro di giovedì 4 gennaio alla Sesta Porta con lei, che ha visto una grande partecipazione.
Quindi i primi segnali sono positivi e i sondaggi incoraggianti. Ma siamo ancora lontani dall’obiettivo e c’è tanto da fare. Guardare con fiducia alle nostre possibilità è la prima condizione. Ieri, nel suo intervento, Cecilia Guerra ha detto che “affrontiamo felici questa nuova sfida perché, pur consapevoli delle difficoltà, siamo convinti che il nostro progetto corrisponda alle necessità del Paese e in particolare della parte più debole e sofferente della società italiana”. In quel “felici” mi ci ritrovo pienamente.