Ci siamo, per martedì 27 ottobre l’editore Felici ha organizzato la presentazione della nuova edizione di “Pisa dei miracoli”. Si tratta della ripubblicazione del libretto stampato nel 2008 da Donzelli sulla visione e sui progetti per la città elaborati negli anni in cui sono stato Sindaco di Pisa. Un lavoro che si basava su una lunga conversazione portata a sintesi dal giornalista e scrittore Gianfranco Micali e da alcune interviste a personaggi di rilievo per la vita della città e per la cultura in generale. Alcune di queste personalità purtroppo ci hanno lasciato, ma il senso è il contenuto di quei contributi resta significativo e interessante.
Ovviamente la nuova edizione è pensata come una riflessione sulla validità o meno di quei progetti e di cosa è stato fatto e cosa no. Non a caso porta il sottotitolo “Un’idea di città 10 anni dopo”. Ma tuttavia abbiamo pensato di utilizzare questa opportunità come un mezzo per sollecitare e rilanciare il dibattito sulla città e il suo futuro, e per questo abbiamo aggiunto una parte nuova che partendo dalla progettualità di allora prova ad affrontare i problemi e le possibilità di oggi. Tanto più che sul piano della visione e della previsione di politiche volte a ragionare sulle prospettive della città non se ne vede traccia nella discussione cittadina.
Nelle iniziative dell’Amministrazione comunale si avverte un vuoto totale di idee nuove, si rimasticano vecchi propositi, alcuni anche giusti, ma è assente del tutto la voglia di discutere e confrontarsi con la realtà cittadina, con le sue articolazioni associative, culturali e sociali. Con questo libretto, che contiene anche nuovi contributi di idee, si può provare a colmare questa lacuna e a fare i conti, soprattutto, con la nuova e difficile situazione provocata dal Covid-19, che pure nella nostra città sta determinando novità e cambiamenti che devono interrogare tutti. Mi auguro che questo appuntamento trovi una buona attenzione e serva a provocare una discussione costruttiva in città. Chi è interessato prenoti la partecipazione perché i posti sono programmati in base alle regole di prevenzione anti Covid.
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