Più passano le ore e più sono convinto che non dobbiamo "fasciarci troppo la testa" per la sconfitta elettorale. Certo il risultato non è quello che aspettavamo: la semplificazione del sistema politico che noi abbiamo avuto è stata forse troppo brutale e l'obiettivo di conquistare consensi nel campo elettorale del centro-destra non si è realizzato. Però, grazie a Veltroni, abbiamo rilanciato chiaramente l'evoluzione bipolare e abbiamo messo le basi forti e concrete per il PD a vocazione maggioritaria.
Il contesto è cambiato profondamente e sarebbe un errore rincorrere il passato. Bisogna pensare, e attrezzarci, per diventare maggioranza la prossima volta e dobbiamo farlo partendo dai problemi del Paese e degli italiani, rendendoli visibili nella nostra battaglia dall'opposizione. Per questa via dovremo rappresentare anche le istanze di coloro che non sono oggi rappresentati in Parlamento purchè, ovviamente, si caratterizzino come contenuti di un progetto di governo.
Dunque guardiamo avanti senza dimenticare l'esigenza di un cui parlavamo ieri, quella cioè di sviluppare anche una seria riflessione sulle ragioni del voto al PdL e alla Lega. Debole mi sembra, invece, l'avvio della discussione sulla "debacle" della Sinistra Arcobaleno. Dare la colpa al voto utile e a Veltroni è una fuga dalla realtà. Anche il numero così alto di astensioni che ha colpito la sinistra radicale è colpa di Veltroni? Oppure si deve ragionare sul fatto che non si può essere al governo e prendere ogni giorno le distanze da esso? Anche aver difeso una legge elettorale sbagliata, come quella attuale, è colpa di altri? Perchè la Sinistra Arcobaleno ha fatto di tutto per ostacolare la proposta di riforma elettorale avanzata da Veltroni e dal PD? Ha ragione Vendola: non servono falsi capri espiatori, ma una seria analisi su ciò che è accaduto il 13 e il 14 aprile e nei mesi precedenti. Ci auguriamo di vedere presto qualche segnale di ragionamento effettivamente costruttivo, senza cadere nella tentazione di rifugiarsi in vecchie certezze così come può avvenire sulla base di un'analisi semplicistica e rassicurante del voto amministrativo locale.
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