Ho partecipato all'incontro promosso dalle associazioni regionali dei Comuni e delle Province in cui sono state illustrate ai candidati al Parlamento le proposte di ANCI e UPI per la prossima legislatura. Il documento è importante e mette a fuoco il ruolo e il contributo delle autonomie locali per il rilancio del Paese. Nel merito certamente si tratta di una piattaforma più puntuale e completa dei vari programmi elettorali. E contrasta in modo evidente con certe uscite dal sapore puramente propagandistico annunciate nella campagna elettorale come l'abolizione dell'ICI e la soppressione delle Province.
Il documento (leggilo in allegato) disegna invece un contesto serio di confronto per arrivare ad una riforma efficace del sistema istituzionale. Il tema non è nuovo e già si poneva con l'attuazione del Titolo V della Costituzione. Tuttavia un riordino complessivo dell'ordinamento istituzionale è necessario per renderlo più efficiente e meno costoso. Ma la via più corretta ed efficace è quella di partire dalle funzioni, superando sovrapposizioni o confusioni di ruoli e competenze fra i diversi livelli istituzionali, mettendo al centro i servizi per i cittadini e le comunità locali e seguendo una linea di concreta semplificazione.
Indubbiamente si tratta di una sfida impegnativa, che dovrebbe essere affrontata con uno spirito aperto e collaborativo tra i diversi schieramenti. In ballo ci sono gli interessi generali del Paese e non i calcoli di questo o quel partito piuttosto che di un'istituzione o l'altra. Per questo il documento merita ampia attenzione.
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