L’appuntamento con le urne si avvicina e, ad oggi, non è stato ancora chiarito se e a quali condizioni le forze politiche che compongono l’attuale maggioranza consiliare vogliano contribuire alla realizzazione di un percorso comune per una futura alleanza di centro sinistra, che pur nell’ottica di una giusta valorizzazione dei risultati finora conseguiti, sia in grado di farsi altrettanto interprete di quella domanda di cambiamento e rinnovamento che proviene con forza dalla città. Da più parti si avverte preoccupazione per il quadro politico, ancora frammentato ed indefinito, con il quale gli elettori di centro sinistra potrebbero essere costretti a confrontarsi con l’approssimarsi del voto amministrativo.
L’inerzia e la sottovalutazione del problema, finora dimostrata da molti, hanno già prodotto il risultato di una (possibile) singolare convergenza a destra di un largo fronte eterogeneo di forze, accumunate dal solo contingente obiettivo elettorale, con il rischio di mettere in secondo piano l’impegno per il buon governo della nostra città.
Siamo seriamente preoccupati per la situazione che potrebbe prefigurarsi, con il rischio concreto di lasciare il governo cittadino nelle mani di improvvisate alleanze, opportunisticamente schierate dietro i vessilli della destra, o di quei movimenti che, al di là della propaganda populista, devono ancora dare dimostrazione concreta della propria capacità amministrativa e gestionale. Le preoccupazioni legate soprattutto alla necessità di preservare gli equilibri interni alle singole forze hanno finora messo in secondo piano l’elaborazione di una proposta intorno alla quale provare a costruire una larga alleanza di governo: un tema che, se si ha veramente l’intenzione di lavorare per la riaffermazione di un centro sinistra vincente in città, necessita dell’impegno e dell’attenzione di tutte le forze politiche in campo.
In questo senso non sono utili operazioni che, guardando anche al dibattito che ruota intorno al Pd, sembrano talvolta considerare come prioritario ed assorbente il tema delle candidature, con il rischio di dar vita ad una girandola di nomi senza fine, che porta a distogliere l’attenzione sul necessario confronto programmatico e sull’analisi delle questioni di merito.
Per questo ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e progressiste del campo del centro sinistra affinché si avvii da subito un confronto aperto sulla città, scevro da condizionamenti politici e personali, che affronti anche il tema delle potenziali prospettive della coalizione. L’esito non è affatto scontato ma, come accaduto anche in altri territori, in concomitanza con il voto amministrativo, il tentativo di elaborare una nuova proposta politica aperta anche al civismo e alle realtà sociali e culturali della città, resta l’unica prospettiva realmente in grado di competere con successo in vista del prossimo appuntamento elettorale.
Nei prossimi giorni proporremo e renderemo pubblico un calendario di incontri con le forze politiche, sociali, culturali e ed associative della nostra città insieme alle quali avvieremo quel percorso di ascolto e confronto che avevamo già annunciato prima della pausa estiva. Lo stesso faremo organizzando incontri pubblici nei singoli quartieri al fine di estendere questa fase di dialogo a tutta la cittadinanza. L’obiettivo è quello di rimettere in moto un processo che veda ancora una volta la nostra città al centro dell’interesse e dell’attenzione delle tante forze e risorse che da sempre caratterizzano il tessuto politico, economico e sociale della nostra comunità.
L’assemblea degli iscritti e simpatizzanti riunitasi questa sera presso la sede di via San Martino ha altresì deciso di costituire un coordinamento cittadino con lo scopo di seguire e sviluppare il percorso partecipativo appena avviato che ci condurrà verso i prossimi appuntamenti elettorali.
Chiunque volesse offrire il proprio contributo in questo percorso è ben accetto: il futuro di Pisa ha bisogno della partecipazione di tutti.
Pisa, 18 settembre 2017