ASSEMBLEA COSTITUENTE LIBERI E UGUALI – PROVINCIA DI PISA
10 novembre 2018
Premessa
Liberi e uguali. Un partito. Di sinistra.
La crisi globale del capitalismo – che ora sappiamo essere strutturale – non ha solo prodotto fame, disperazione, sprechi, devastazioni ambientali e ingiustizia, ma, dopo trent’anni di egemonia politica e culturale della destra nel mondo, ha ristretto gli spazi di democrazia, svuotando di significato le istituzioni e limitandone la capacità di azione.
Masse sempre più consistenti vengono espulse dalla vita sociale e democratica, i più basilari diritti della persona tornano sotto attacco, il razzismo e i fascismi riappaiono prepotentemente.
La stessa crisi di delegittimazione del Parlamento italiano e il lungo attacco portato da più fronti alla Costituzione non possono essere compresi al di fuori di questo quadro e non possono essere affrontati ignorandolo.
Vogliamo un partito di sinistra per tornare a parlare insieme di tutto questo, abbandonando questioni secondarie che ci dividono e ci allontanano dalla realtà. Vogliamo un partito di sinistra per riaffermare gli spazi di azione della politica.
Non siamo in attesa di leader carismatici, le diatribe di cerchie ristrette attorno a tatticismi incomprensibili non ci interessano, il narcisismo minoritario non ci serve, le brutte copie della destra nemmeno.
Mentre si annega nel Mediterraneo e si muore sul lavoro, mentre i ponti crollano e gli ospedali chiudono, mentre la polizia sgombera i centri di accoglienza, mentre riprende la corsa agli armamenti e i conflitti aumentano, mentre il capitalismo erode la democrazia e la barbarie avanza, in Italia la voce della sinistra è scomparsa.
Invertire la rotta è una questione di sopravvivenza.
L’unico modo per farlo è dare vita alla fase costituente, aperta e democratica, di un partito nuovo, che a partire dalla sintesi e dal superamento dei soggetti esistenti che si unirono nella lista di Liberi e Uguali, rilanci con spirito inclusivo senza alcuna preclusione, una partecipazione e un dibattito ampi, concreti e di lungo respiro, culminante nel più breve tempo possibile in un congresso fondativo.
Solo da una discussione delle questioni fondamentali tra lavoratori, militanti, cittadini, intellettuali, associazioni e sindacati all’interno di adeguati spazi di decisione, nasceranno forze capaci di incidere realmente nella vita del Paese. Solo un soggetto politico pienamente strutturato, presente sul territorio, dagli organismi chiari, ben definiti e legittimati democraticamente dagli iscritti potrà essere la cornice per il loro sviluppo e la loro duratura conservazione. Vogliamo un partito che parli di temi locali e internazionali con un linguaggio e degli strumenti attuali e comprensibili da tutti, e che riaccenda la speranza di un futuro più equo.
Questi devono essere gli obiettivi di un grande congresso costituente della nuova sinistra, improntato alla massima trasparenza, solo attraverso il quale sorgeranno una identità solida e aperta a contributi diversi, un pensiero all’altezza della realtà e una vera linea politica.
Qualsiasi altra scorciatoia, qualsiasi altra accelerazione è destinata al fallimento.
Dispositivo
L’assemblea provinciale di Liberi e Uguali, riunitasi a Pisa il giorno 10 novembre 2018, delibera:
- Che i comitati di Cascina, Valdera, Valdarno, Alta Val di Cecina e della provincia di Pisa nel suo complesso PRENDONO PARTE AL PERCORSO COSTITUENTE DEL PARTITO DI LIBERI E UGUALI, avviato dall’Assemblea Nazionale dello scorso 26 maggio (si allega il documento che venne approvato in quella sede, per evidenziarne la coincidenza con quanto viene reiterato quest’oggi) e stimolato dai documenti prodotti dalle assemblee dei comitati promotori territoriali del 20/10/18 e del 3/11/18, contribuendo all’emendamento di questi ultimi con i punti che seguono.
- Che tale percorso è da intendersi come sintesi e superamento dei soggetti politici esistenti che si erano uniti nella lista elettorale di Liberi e Uguali.
- La costituzione di un comitato promotore provinciale, con il compito di procedere al congresso costituente di LeU in accordo con l’assemblea nazionale dei comitati promotori e con il Comitato Promotore Nazionale e di rafforzarne l’iniziativa.
- Che il mandato affidato dall’assemblea al comitato promotore provinciale non è da intendersi come mandato politico e non mira alla definizione di prospettive programmatiche o alleanze (anche in vista delle amministrative).
- Di riconoscere l’autorità delle assemblee nazionali dei territori e del coordinamento provvisorio nazionale (entrambi espressione dei cosiddetti autoconvocati) solo in quanto organi promotori neutrali della fase congressuale: questi cessano le proprie funzioni con l’istituzione dell’assemblea costituente (vedi punto 6). Ogni elaborazione politica e valoriale spetta alla costituente.
- La proposta delle seguenti tappe per il percorso congressuale:
- istituzione di un’assemblea costituente, che includa i Parlamentari eletti nella lista di Liberi e Uguali, il Comitato Promotore Nazionale e un’ampia rappresentanza dei territori (la cui composizione tenga conto delle percentuali raccolte da LeU alle elezioni politiche), che sia garante del processo e concluda auspicabilmente entro il 31 gennaio 2019 essenzialmente questi tre compiti:
- assumere in capo a sé la sovranità sul simbolo di Liberi e Uguali;
- elaborare un documento politico che si basi innanzi tutto sul lavoro del Comitato Promotore Nazionale e che definisca i contorni valoriali essenziali del partito – senza predeterminarne le decisioni nel merito della “tattica politica”, che saranno oggetto del congresso vero e proprio;
- definire i dettagli del regolamento congressuale;
- raccolta di adesioni al documento che definisca il “corpo sovrano” chiamato a pronunciarsi nel congresso; in questa fase, i soggetti che si erano uniti nella lista di Liberi e Uguali, se aderiscono come organizzazione, dovranno procedere allo scioglimento immediato.
- presentazione delle tesi politiche alternative e votazione che, al di là dei dettagli tecnici definiti dall’assemblea costituente, dovrà rispettare rigidamente il principio “una testa, un voto”;
- conclusione del congresso in tempo utile per affrontare con una proposta politica forte e chiara la campagna elettorale delle elezioni europee.
Allegato
Assemblea Liberi e Uguali. Il documento finale dell’Assemblea Nazionale del 26 maggio 2018.
L’Assemblea di Liberi e Uguali assume l’orientamento di proseguire il percorso unitario iniziato a dicembre 2017. A tale scopo i soggetti promotori si impegnano a promuovere una fase costituente aperta e democratica, attenta al coinvolgimento dei territori, del mondo dell’associazionismo, delle forze sociali e delle esperienze civiche. Tale processo dovrà prevedere:
1. La costituzione di un organismo provvisorio nazionale che rispetti la parità di genere e il pluralismo e sia aperto all’apporto anche di singole personalità;
2. La costituzione di analoghi organismi provvisori a livello territoriale;
3. La realizzazione del percorso in due fasi: la prima da concludersi entro il mese di settembre 2018, di definizione del profilo politico-culturale di fondo, mediante il voto su tesi degli aderenti al percorso; la seconda, come vera e propria stagione congressuale da concludersi entro il 2018, che individui linea politica e organi dirigenti di Liberi e Uguali;
4. L’attribuzione della piena titolarità del simbolo di Liberi e Uguali alle decisioni democratiche della fase costituente.
5. La realizzazione di campagne politiche nazionali e tavoli tematici che rilancino il progetto, ispirando e supportando l’attività parlamentare.