Il Governo attraverso il sottosegretario Pasquale Viespoli ha risposto oggi in Commissione, alle interrogazioni sulla situazione della Saint Gobain presentate dai gruppi Pd e Udc. Mentre l'interrogazione di Delfino (Udc) era concentrata sulla chiusura dello stabilimento di Savigliano (Cuneo) quella del Pd (primi firmatari Damiano, Gatti e Fontanelli) affrontava tutti gli aspetti della presenza Saint-Gobain in Italia e in particolare sulla vicenda dello stabilimento di Pisa e chiedeva al Governo attraverso quali iniziative intendesse muoversi per salvaguardare l'occupazione e l'attività produttiva. La risposta del Governo è stata assai generica. Si è limitata a ricordare i problemi e a prendere atto della volontà dichiarata dall'azienda annunciando un prossimo incontro, presso il ministero dello Sviluppo economico, previsto per l'11 maggio. L'onorevole Gatti, nel dichiarare l'insoddisfazione per la risposta del Governo, ha ribadito l'esigenza di attivare anche a livello nazionale un intervento serio e credibile per tutelare il lavoro e l'occupazione e che la condizione essenziale per realizzare questo obiettivo è rappresentata dal mantenimento dell'impegno sugli investimenti per il nuovo forno float. Anche l'onorevole Fontanelli, che era presente alla riunione della Commissione Lavoro, ha giudicato in modo critico la comunicazione del Governo perché "debole, disinformata e priva di un proprio punto di vista". "Le dichiarazioni del Governo sono deludenti – ha detto Fontanelli – e forse il centrodestra pisano avrebbe fatto meglio anziché cercare pretestuosi argomenti polemici con il sindaco e il Comune di Pisa, a informare, responsabilizzare e impegnare il proprio Governo in una vicenda così importante per i lavoratori e per tutta la città. Così, almeno, dovrebbe fare chi ha a cuore gli interessi del proprio territorio. Evidentemente per il centrodestra conta di più la strumentale ricerca della polemica politica che non la soluzione dei problemi della città".