La "prova dei fatti contraddice la politica di proclami fatta dal Governo" sulla sicurezza. Lo affermano i deputati pisani del PD Paolo Fontanelli ed Ermete Realacci in meritoalla chiusura della caserma dei carabinieri di Riglione (Pisa). Sulla vicenda i due parlamentari hanno presentato un'interrogazione.
Realacci e Fontanelli sostengono che il Governo manda reparti dell'esercito a presidiare le città, "ma quando si tratta di garantire il livello minimo di risorse economiche e finanziarie, necessarie almeno a mantenere i servizi di controllo e di prevenzione della criminalità, allora tutti i bei proclami vengono messi in secondo piano e contano più le esigenze dei tagli selvaggi anche rispetto alle spese quotidiane come la benzina per le vetture in servizio. Chiudere una caserma come quella di Riglione -spiegano- presente da oltre 60 anni significa abdicare a lofiche di contenimento delle spese, in astratto ancbe corrette, purchè non vadano a discapito del conseguimento dei veri obiettivi cui le forze dell'ordine come i carabinieri sono destinate. Almeno in casi come questo -concludono- potrebbe essere dato maggiore rilievo agli sforzi che l'Amministrazione Comunale ha dichiarato di voler compiere. Perchè non sono state accolte le proposte del Comune per una nuova collocazione del presidio in un edificio già di proprietà pubblica e sempre a Riglione?"