Tuttavia la questione ecologica e la difesa della Terra esistono a prescindere dalla tenuta del Governo attuale e per essere affrontate nella dimensione internazionale hanno bisogno di obbiettivi, progetti e impegni su larga scala. In primo luogo, per quanto ci riguarda, a livello europeo. Ripensare le politiche su questo piano significa agire per la trasformazione ecologica del nostro modello di sviluppo. E qui bisogna constatare che anche la sinistra europea si è posta in modo assai timido e debole il tema del cambiamento necessario. Forse per non turbare troppo l’Europa dei mercati e della finanza. Ma si tratta di un limite grave, che snatura i propositi pur evidenziati nei programmi delle forze socialiste e socialdemocratiche europee. È anche per questo, credo, che nelle recenti elezioni tedesche si è manifestato un grande successo dei Verdi, costruito su una linea chiaramente europeista e ambientalista, nettamente alternativa ai richiami del sovranismo e alle sue chiusure. C’è indubbiamente materia su cui discutere, soprattutto sulla strada della ricerca di una proposta in grado di rilanciare la credibilità della sinistra come forza del cambiamento.