In questi giorni all’assemblea generale dell’Onu a New York si sta negoziando sul trattato per la messa al bando delle armi nucleari. Un obbiettivo importante e necessario, anche in relazione alla produzione di una nuova generazione di strumenti offensivi di portata nucleare che, peraltro, va ad impattare con una situazione internazionale carica di tensioni e di conflitti che coinvolgono anche le grandi potenze e i Paesi che hanno sviluppato tecnologie nucleari. In tale contesto preoccupa la posizione contraria al trattato da parte degli Usa e della Russia. Posizione che finora ha condizionato pesantemente anche i pronunciamenti di tanti stati e governi, compreso il nostro. Il negoziato si concluderà il 7 di luglio. Per questo, come Articolo Uno, abbiamo ritenuto utile promuovere un dibattito su questi problemi, contando sul contributo di forti competenze presenti sul nostro territorio e protagoniste da tempo di una battaglia politica e culturale per un mondo liberato dalle armi atomiche e più sicuro.