"Le famiglie colpite dalla crisi devono diventare la priorità della nostra azione politica e vedrete che la gente comincerà a capirci perché i cittadini, quando si parla di temi che li toccano da vicino, sono molto sensibili: noi, invece, finora purtroppo abbiamo parlato troppo di noi stessi e di questioni interne". Così Paolo Fontanelli, ieri sera al circolo Pd di Putignano (Pisa), l'appuntamento di chiusura del "Pd Day" dedicato alla crisi: oltre cinquanta iniziative in Provincia di Pisa, quasi cinque mila in tutto il Paese.
Il responsabile nazionale enti locali del PD, infatti, non ha dubbi: "La crisi, e la crescente difficoltà che molte famiglie hanno ad arrivare a fine mese, è la principale preoccupazione degli italiani, ormai, a giusta ragione, ha scalzato anche i temi della sicurezza". "Le proposte ci sono -ha continuato il parlamentare pisano- e sono diametralmente opposte al cosiddetto piano anticrisi del governo: noi siamo convinti che, mai come in questo momento, serva un piano straordinario d'emergenza, almeno 15 miliardi all'anno per il prossimo triennio, una cifra pari all'1% del Pil. Sono tanti soldi, ma per uscire da questa crisi le risorse occorrono eccome. E, checché ne dica il governo, vanno trovate. Un impegno serio e convinto contro l'evasione fiscale sarebbe una buona base di partenza".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Pisa Marco Filippeschi: "La crisi, che è un problema serio che tocca da vicino anche le città, deve diventare il collante del Partito Democratico: dobbiamo farla diventare assolutamente la prima delle nostre priorità politiche, altrimenti la gente non ci capirà" . Mentre il presidente della Regione Claudio Martini, che ha chiuso i lavori di un'assemblea cui sono intervenuti anche la deputata pisana Maria Grazia Gatti e il presidente della Provincia Andrea Pieroni, si è soffermato in particolare sulla situazione toscana e sugli interventi messi in atto dall'amministrazione regionale: "Abbiamo istituito un fondo a garanzia del credito per le attività imprenditoriali: 50 milioni di euro capaci di generare investimenti per circa cinquecento. E nella prossima riunione di giunta approveremo un provvedimento ad hoc per i precari che hanno perso il posto di lavoro: un contributo economico di 1.650 euro a ciascun lavoratore che è rimasto disoccupato. Stiamo facendo tutto quanto il possibile, e anche di più, per dare risposte alle famiglie colpite dalla crisi. Ma la situazione è complessa e non sarà di breve durata"