"La notizia del terribile attentato terroristico di Kabul che è costato la vita a sei ragazzi della Folgore, e poi le loro immagini e le loro storie nei telegiornali di stasera, mi hanno riportato bruscamente alla mente le sensazioni di dolore e di smarrimento che ho avuto quando rimase ucciso Nicola Ciardelli. Anche lui della Folgore, giovane padre pisano, che riteneva di portare un contributo concreto alla causa della pace in Iraq. Nel suo nome e nel suo ricordo è nata un'importante iniziativa di solidarietà in direzione dei bambini feriti o malati. Lo rammento perché in un momento così grave e luttuoso per le famiglie dei militari uccisi, per i loro amici e compagni di reggimento, per la Folgore, per tutta la Toscana a cui si erano legati, si trovi la forza di riflettere e di reagire.
Intanto voglio manifestare la mia più profonda solidarietà"
Paolo Fontanelli