Per il presidente della Regione Claudio Martini, «è la capacità di fare della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico il volano principale dello sviluppo della città, un tema che non riguarda solo Pisa ma che è nevralgico anche per la maggior parte dei centri della Toscana». Per l'assessore regionale alla salute Enrico Rossi, l'accento va posto soprattutto «su quella grande e lungimirante operazione che è lo spostamento a Cisanello dell'ospedale cittadino, liberando spazi in pieno centro per nuove opportunità di crescita della città, senza accrescere la volumetria complessiva».
Il senso di un libro è sempre in quello che ciascuno vuole a trovarci, anche quando si tratta di lettori d'eccezione come quelli che Paolo Fontanelli ha invitato a commentare "Pisa dei Miracoli", il volume scritto dall'ex sindaco e dedicato alla città che ha amministrato per un decennio, nella bella e non casuale cornice dell'auditorium del restaurato Palazzo Blu (ex Palazzo Giuli), «Perché questo edificio è una parte del volume che ho scritto insieme a Gianfranco Micali: un libro che non ha alcun intento auto celebrativo e che non parla dei miei dieci anni da primo cittadino, bensì delle opportunità di cambiamento e sviluppo per il comune avviate grazie ad alcuni grandi progetti di trasformazione urbana come, ad esempio, proprio l'ex Palazzo Giuli ridonato alla città dopo un lungo periodo», ha detto Fontanelli sottolineando anche come «tutti gli interventi di cui si discute nel testo sono la conseguenza di un grande lavoro di squadra, quella con cui ho avuto la fortuna di collaborare nei miei due mandati: non a caso nel libro ricorro quasi sempre al "noi" e solo in rarissimi e inevitabili casi all' "io"».
Con lui c'erano il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Cosimo Bracci Torsi, il direttore regionale per i beni Culturale e Paesaggistici Mario Lolli Ghetti e, ovviamente, il sindaco attuale Marco Filippeschi. Secondo cui è proprio dal libro, e soprattutto dal lavoro avviato da Paolo Fontanelli che Pisa può e deve ripartire: «Ci sono tantissime opere che stiamo proseguendo e altre su cui abbiamo iniziato a lavorare: dalla revisione del regolamento urbanistico all'accordo con le Ferrovie sugli immobili sottoutilizzati, passando per l'individuazione di una sede per il nuovo centro congressuale e la promozione di una conferenza dei servizi interamente dedicata a Coltano». Con loro tantissime pisani che non hanno voluto mancare alla prima presentazione pubblica di "Pisa dei Miracoli" che Fontanelli, ovviamente, ha voluto fosse nella sua città. Altre sono già in calendario: sicuramente Roma e Firenze e forse anche Venezia. Anche questo un modo per parlare di Pisa al di fuori di Pisa.