Ieri l’altro è stato presentato anche alla Camera il libro di Antonio Floridia sulla democrazia deliberativa. Gli interlocutori erano diversi ma i primi interventi, quelli che ho potuto seguire, interessanti. Ma non come a Pisa. Faccio un po’ di partigianeria e dico che lunedì scorso, da noi, c’era molta più partecipazione, in ogni senso, e Nadia Urbinati e Saulle Panizza, come Floridia, sono stati molto efficaci. Due ore intense di ragionamenti sulla democrazia, i suoi problemi e le prospettive, con toni e argomenti ben lontani dalla demagogia che ormai domina l’informazione e il dibattito politico quotidiano. Era un po’ che non mi capitava di stare in una discussione in cui non si è mai nominato Renzi, nel bene e nel male. Credo sia una buona cosa, sulla via di provare a sviluppare, utilizzando la sala incontri Alexander Langer, un programma finalizzato alla crescita della cultura politica.
Detto questo non sfuggo all’esigenza di fare qualche veloce commento sulla situazione politica. Le notizie delle ultime ore mettono in rilievo sempre più le difficoltà e la credibilità del sindaco di Roma Virginia Raggi. Certamente sui limiti della sua esperienza e capacità amministrativa, ma soprattutto sui limiti e sui vincoli della sua autonomia. Il M5S dimostra, ormai in modo assai diffuso, una notevole assenza di cultura amministrativa e di governo a cui si cerca di sopperire con il vittimismo e la demagogia. Non so quanto la scelta di Grillo di spostare ancora di più verso il populismo di destra il discorso sull’immigrazione, sparando contro lo ius soli, sia frutto di un calcolo politico generale oppure della necessità di deviare l’attenzione dai guai dei loro sindaci e delle loro giunte. Comunque sia, si tratta di una posizione “semplicemente disumana”, come l’ha giustamente definita Alberto Asor Rosa.
L’altro tema al centro del dibattito politico di questi giorni è quello della scadenza del primo luglio, con la manifestazione promossa da Pisapia in accordo con Articolo UNO-Mdp, finalizzata a far partire il progetto di una nuova proposta aggregativa della sinistra in vista delle elezioni politiche. Un soggetto unitario autonomo e alternativo al PD, come la condizione e lo strumento per ricostruire un’alleanza di centrosinistra, di un nuovo centrosinistra. Consiglio di leggere in proposito le interviste di Speranza e di Pisapia (entrambe in allegato). Tuttavia non posso “saltare” l’affermazione di Andrea Camilleri, riportata dal Corriere di stamani, il quale parlando ai ragazzi di un liceo di Agrigento li ha esortati a “tenere Renzi e il M5S lontani dal vostro futuro”, proseguendo con l’invito a non estraniarsi dalla vita pubblica perché “è facile cadere nell’antipolitica, ma il populismo è la fiammata di un mattino”. Bella…no ?
Infine sono contento del successo che ha avuto l’iniziativa dei due consiglieri di Articolo UNO-Mdp al Comune di Pisa, Veronica Fichi e Juri Dell’Omodarme, che hanno proposta una mozione urgente sul trattato per la messa al bando delle armi nucleari, oggetto del negoziato attualmente in corso all’ONU. È stato approvato nonostante la posizione differente a livello nazionale del PD e del governo italiano, che su questo punto seguono gli Stati Uniti e la Russia in una azione di contrarietà al trattato. Credo che sia positivo far crescere la sensibilizzazione su questi problemi che in fondo riguardano il destino di tutti. Il 3 luglio ne discuteremo in modo approfondito con Enza Pellecchia e Francesco Lenci.
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