Ieri sera, alle 18 e alle 21, abbiamo fatto due iniziative elettorali: la prima a Porta a Mare e la seconda nei quartieri di San Marco e San Giusto con la partecipazione di Cluaudio Martini. La presenza era nella media delle assemblee del Pd e sicuramente lì non c'era nessun elettore da conquistare. Però queste cose servono per motivare la mobilitazione degli ultimi giorni di campagna elettorale. Che, per il momento, è ancora molto fredda. Non c'è attenzione, non se ne parla, al di là delle esibizioni di muscoli delle manifestazioni di piazza. E ancora meno si parla del merito delle elezioni regionali. Tutto ciò è fonte di preoccupazione, soprattutto per la possibile crescita dell'astensionismo. E' difficile valutare se i messaggi elettorali improntati ad una forte personalizzazione delle candidature aiutano l'interesse e la partecipazione. Ho qualche dubbio. Tra l'altro, come ricordava anche Martini, ci può essere il rischio di un eccesso di voti sul candidato presidente a danno delle lista del Pd. Per questo bisogna mettere un impegno particolare nella spiegazione delle modalità di voto. Ma il punto resta il fatto che una accentuazione del personalismo accresce di fatto la crisi di credibilità della politica e degli strumenti di partecipazione alla politica. Non a caso sono aumentate le battute con cui molti candidati prendono le distanze dalla politica, o la bollano come un fattore di degenerazione e di appesantimento della vita delle istituzioni. Certamente ci sono cose che non vanno nella politica, ma la semplificazione e la facile generalizzazione è il contrario di ciò che si dovrebbe far
e. Comunque non bisogna mai rinunciare a far funzionare il cervello e in proposito ho trovato interessanti le considerazioni della rubrica "Buongiorno" di Massimo Gramellini su La Stampa di ieri. Leggetela. Il titolo è "La palestra del cervello".
Invece per quanto riguarda le notizie locali di stamani e di questi ultimi giorni voglio segnalare alcune cose. La prima è relativa alla crescita delle attività del nostro aeroporto e alla concreta possibilità di lavorare per un potenziamento delle piste che consenta di alleggerire il carico ambientale e acustico che grava sulla città. La seconda è la nomina operata dal Consiglio Comunale dei Consigli Territoriali di Partecipazione, che "sostituiscono" le vecchie circoscrizioni. Si tratta dell'attuazione di un punto importante del programma di mandato del Sindaco. Il centrodestra lo ha prima contrastato e ha tentato di rimettere in discussione questa scelta, anche se in modo non univoco. Poi ha mutato atteggiamento, prendendo in considerazione, credo, la difficoltà a motivare la loro auto-esclusione a fronte dell'invito a partecipare rivolto dalla maggioranza. Si tratta, nel complesso, di un risultato positivo, che ora apre la nuova sfida di far funzionare i CPT. Ma è un fatto che bisogna giudicare positivamente. La terza è che a Pisa continuano a emergere qua e là posizioni e volantini di Rifondazione Comunista che attaccano con toni pesanti la Giunta e le scelte del centrosinistra. La domanda è quanto tutto ciò renda più credibile l'alleanza a livello regionale. Io penso di no. E penso che, se si vuole una maggioranza stabile e efficiente in Regione, non ci possono essere contraddizioni così evidenti sul territorio. Per questo chi ritiene necessario un centrosinistra forte e alternativo alla destra non può considerare utile il voto al Prc e, per quanto mi riguarda, non ritengo possibile una sua presenza nella giunta regionale se non cambia sostanzialmente atteggiamento sulle vicende locali. Il tema della coerenza programmatica nelle poliche regionali e territoriali è fondamentale per il buongoverno.
7 Commenti
In città arriva il Presidente della Regione e quante persone intervengono ? Al Balalaika 20 !!!! (fonte pisanotizie). Un successone. A Firenze D’Alema ci delizia con la proposta dei CIE in Toscana e a Pisa continuiamo ad accanirci con i ROM.
E’ proprio vero quello che dice Gramellini. Il PD locale ha staccato il cervello e si occupa di SPOT elettorali.
Non ero alla Balalaika e pu anche darsi che ci fossero poche persone … Ma l’agenzia stampa della sinistra antagonista pisana non certo il posto pi attendibile dove andare a prendere notizie sulla partecipazione ad un’iniziativa politica del Partito Democratico. Mi pare che sia un soggetto, legittimamente per carit, ma di parte.
Fra l’altro non mi risulta che nemmeno la visita pisana del segretario di Rifondazione Ferrero abbia attirato le folle, nonostante le sue posizioni in materia di Cie e rom: il problema mi pare pi serio dell’invettivita politica di parte (della serie il “pd ha spento il cervello”) e riguarda la credibilit della politica e dei partiti. Tutti, nessuno escluso. A me, da simpatizzante, sta a cuore in particolare quella del PD. Ma se fossi un militante della sinistra radicale mi porrei il problema un po’ pi seriamente: in fondo chi ha perso la rappresentanza parlamentare e rischia seriamente di non raggiungere la soglia del 4% alle regionali sono proprio i partiti di quell’area politica. Non male per un’area politica che si dice popolare e racconta di spendersi per la ”democrazia dal basso” …
Carissimo Gregorio,
prima di tutto devo correggerti perchè la cosiddetta “agenzia stampa della sinistra antagonista pisana” (leggi Pisanotizie) è stata fin troppo buona nel dire che hanno partecipato una ventina di persone.
Ero presente e l’Assemblea è iniziata (in ritardo) con 16 persone poi tra le 22 e le 24 con l’arrivo di due consiglieri comunali e di un’Assessore provinciale.
D’altra parte mi chiedo in che modo sia stata organizzata quest’assemblea, si fa venire il Presidente della Regione in un Quartiere senza che la cittadinanza sia stata informata; non un volantinaggio a “tappeto” a differenza delle elezioni comunali, quando il Circolo del PD organizzava gazebi in ogni angolo ed assemblee addirittura di corte!
I militanti della Sinistra sanno cosa devono fare, caro Gregorio: lavorare,lavorarare ed ancora lavorare! Non preoccuparti,noi non ci stanchiamo di lottare e lavoreremo fino all’ultimo giorno di campagna elettorale per arrivare alla soglia del 4%, per far vincere il centro-sinistra,Enrico Rossi e la Toscana.
Ringrazio per lo spazio offerto e buon lavoro a tutti.
PER GREGORIO ED ENRICO
Un’oretta fa, trastullandomi con il mio black berry, sono quasi certo di aver letto uno scambio fra voi due. Scrivo “quasi” perchè ora gli ultimi due post non ci sono più anche se io sono pressochè certo di averli letti. Essendo il gestore di questo sito, sono l’unico in grado di cancellarli, quindi ho quasi la certezza di averli involontariamente cancellati io. Se è come credo, vi prego gentilmente di scusarmi e di ripostarli. Fra l’altro mi sembravano interessanti.
Ok, nessun problema. Non ricordo le parole precise, ma il senso era più o meno questo: fa bene Enrico darsi da fare, perchè mi sembra che la sinistra radicale ne abbia parecchio bisogno. Penso anche che, quand’anche fosse raggiunto l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento (e, a scanso di equivoci, lo auspico), puntando al voto di una elite abbastanza ristretta di intellettuali e accademici (e, questo sì, di un po’ di pubblico impiego), non sarebbe comunque nè uno stratosferico successo, nè espressione di una grandiosa forza di cambiamento. E aggiungo un sincero: purtroppo.
Questo per ribadire che problemi ce ne sono un po’ da tutte le parti. E che se “il Pd locale ha staccato il cervello”, la sinistra radicale non mi pare particolarmente connessa. La mia piccola polemica, infatti, nasce dall’uscita di Dario e non certo da quella di Enrico.
P.S.
Se tu (Enrico) leggi un pezzo firmato da Paolo Fontanelli sul giornale, pensi che sia stato scritto da un giornalista indipendente o da un esponente del Pd? Lo stesso penso io quando leggo su Pisa Notizie i pezzi di politica firmati da Auletta. Non è che non possa scrivere,ci mancherebbe. Ma certo è molto faticoso considerarlo un giornalista indipendente, come vorrebbe vendersi quella testata. Tutto qui.
oh, ma parlar di contenuti no? oggi per esempio Enrico Rossi ha detto cose interessanti sull’ Università. Lui,e sinceramente anch’io, eravamo connessi
faccio anch’io un riassunto di quello che ho scritto e che per errore del moderatore (anche da parte mia non c’è problema) è stato rimosso: sostenevo che Gregorio prima di guardare ai problemi della Sinistra che lui chiama radicale e che io chiamo Sinistra, dovrebbe concentrare le proprie energie all’interno del suo Partito che (aihmè) dati elettorali alla mano non ha mostrato di godere di grande salute almeno che non si voglia vedere la realtà delle cose:
elezioni comunali: dopo i gloriosi mandati di Fontanelli, il Sindaco Filippeschi vince solo al ballottaggio con appena 2mila voti di scarto (pari al numero d’iscritti al voto di solo 2 sezioni elettorali) sulla rivale del PDL.
elezioni provinciali: Pieroni vince al primo turno con un accordo a Sinistra, altrimenti anche per la Provincia era di nuovo ballottaggio…
Nel territorio: il PD con la politica dell’autosufficienza ha perso numerosi comuni, praticamente un’ intera area:l’Alta Val di Cecina e una città simbolo come Volterra dove il PCI aveva percentuali + o – intorno all’80% …eh già, ma qulli erano altri tempi e soprattutto quello era un altro Partito.
Ho scritto questo perchè sollecitato e perchè spero che nel PD pisano si apra una nuova fase politica che guardi ad allargare l’alleanza a Sinistra partendo dal Capoluogo piuttosto che le polemiche e le divisioni, i risultati elettorali sopra riportati dimostrano ciò che affermo. Personalmente pur non votando PD non sono felice di un suo arretramento, l’obiettivo è e rimane quello di battere la Destra, con proposte e soprattutto con buon Governo. Rimangono pochi giorni alla fine della campagna elettorale, diamoci tutti da fare per vincere bene queste elezioni. Ringrazio per lo spazio di discussione offerto.