Scrivo questo breve taccuino a fine serata. Oggi alla Camera non ci sono state votazioni ma solo dibattito generale sulla proroga delle missioni internazionali. Questo perché a fronte di un atteggiamento poco corretto della maggioranza, che pensa di ricorrere nuovamente al voto di fiducia sull'ennesimo decreto legge, le opposizioni hanno prolungato il numero e il tempo degli interventi. Vedremo domani, mercoledì, gli sviluppi.
Tuttavia voglio segnalare lo stato di forte nervosismo che attraversa la maggioranza. Si tocca con mano. I distinguo e le divisioni che si susseguono ormai su tanti problemi sono il segno di una situazione assai confusionale. Si aggiunga lo sconcerto per la vicenda della mancata presentazione della lista del Pdl nel Lazio. Non dell'esclusione, come dice la vulgata, ma della non presentazione. E se il centrodestra protesta deve prendersela solo con se stesso. Eppure si sentono ricostruzioni assai singolari fatte a misura di mistificazione. Pensiamo al caso del Tg1 che spara il titolo e il commento "assolto Mills" quando la verità è che il reato di corruzione viene ammesso ma è caduto in prescrizione. E non è la prima volta. L'appellativo di Scondinzolini al direttore del Tg1 è più che azzeccato. Grazie ai cittadini de L'Aquila che lo hanno coniato in relazione ai servizi del telegiornale sulla "miracolosa" ricostruzione della città terremotata. Forse dovremmo incominciare ad organizzare le gite per andare a vedere con i nostri occhi questo "miracolo". Leggo fra le agenzie della sera una sortita di Bertolaso che propone di candidare L'Aquila per le olimpiadi invernali. Il Coni gli risponde che è del tutto irrealistico, che sono fantasie. Il Coni ha ragione, ma i fatti cominciano a squarciare il velo mediatico e anche quello che sul terremoto ci hanno fatto vedere finora era abbastanza fuori dalla realtà. In questo senso Bertolaso è un uomo coerente. Purtroppo non è molto di parola visto lo scherzo che hanno fatto agli alluvionati di Vecchiano
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