Mercoledì pieno in aula. Votazioni a getto continuo con una bella parentesi: la celebrazione della giornata della memoria con la presenza del Presidente della Repubblica. L'intervento di apertura è stato del Presidente Fini poi seguito dal discorso del Premio Nobel per la pace Eliezer Wiesel. Ottimi entrambi gli interventi. Consiglio di andarli a sentire sul sito della Camera.
Nelle votazioni del pomeriggio sul provvedimento che riguarda la "Delega al Governo per la revisione della disciplina in tema di lavori usuranti" abbiamo messo sotto la maggioranza in due occasioni. Ma sono corsi subito a ripari. Poi abbiamo contestato duramente la scelta del centrodestra di procedere, senza alcuna informazione o confronto preventivo, alla nomina del Presidente della Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale. Non è chiaro se su questa scelta vi è un accordo con la Lega o no. Lo vedremo nei prossimi giorni perché noi abbiamo annunciato le dimissioni dei nostri rappresentanti da questa commissione mentre la Lega è interessata a far procedere il lavoro per "venderlo" in campagna elettorale.
Molti anche i commenti sul grave scivolone di Bertolaso, definito da molti un "disastro diplomatico". In effetti le dichiarazioni del "capo" della nostra Protezione Civile sono apparse, prima ancora che imprudenti, molto frettolose. Anzi, affrettate e proiettate alla ricerca dei riflettori. E' curioso che Bertolaso rimproveri gli altri per le telecamere quando ciò è proprio quello che fa lui in ogni circostanza. Indubbiamente gode di buona stampa. Si dice che risolve i problemi. Si dice meno che in questi ultimi anni la Protezione Civile ha una disponibilità enorme di risorse per gli interventi di emergenza gestiti con poteri straordinari e senza controlli. E' un tema di cui parleremo presto perché il Governo ha proposto di dar vita ad una SpA per la Protezione Civile, accentuando così l'autonomia e l'allontanamento dalle necessarie verifiche del Parlamento.
Ovviamente l'altro tema di cui si è parlato tanto tra i parlamentari è quello delle primarie in Puglia, evento che anche a me, che avevo gridato "forza Francesco", ha portato un po' di amarezza. Per essere sincero devo dire molto attenuata dal risultato del derby, da una bella domenica nerazzurra (pensando anche al Pisa). Lunedì ho partecipato alla riunione della Direzione nazionale del Pd. Gli esiti sono quelli riportati dai giornali, tranne una diffusa distrazione sui contenuti della relazione di Bersani nella parte principale che parlava dei problemi del Paese. Invece sul tema delle alleanze, considerato da molti distorsivo rispetto al valore delle primarie, le cose sono ancora complicate. Non è certa a stasera la presentazione di una candidatura autonoma dell'Udc in Puglia, che aiuterebbe non poco la battaglia di Vendola e del centrosinistra per confermare la maggioranza in Regione. Poi sono aperte tutt'ora le situazioni dell'Umbria, della Campania e della Calabria. Mi auguro che si risolvano alla svelta i nostri problemi con le primarie e con il recupero di un senso di responsabilità che non sempre c'è stato. Di Pisa parlerò nel prossimo taccuino. Per ora mi limito a invitarvi a partecipare alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo, lunedì prossimo alle ore 17,30 presso la biblioteca comunale. Sarà una occasione interessante e aperta per discutere di politica, di cultura e del Pd.
3 Commenti
A volte penso che non se ne può più delle primarie; e che i partiti hanno da essere partiti, le decisioni decisioni e le responsabilità responsabilità; e chi comanda se le deve prendere. basta con i pasticci tardo-americani. Non sarebbe già una grande partecipazione democratica poter votare direttamente un candidato? e non votarlo più se sbaglia?
cari amici,
espongo 5 semplici ragioni per cui se non avesse vinto fontanelli non avrei rinnovato la tessera (e forse smesso di votare pd):
5) trovo incomprensibili alcuni esponenti ( trombati o meno) del pd pisano, quando parlano o scrivono, immaturi’ e decisamente caraterizzati da pochezza politica
4) non mi piace chi arrivato a pisa, da pochi anni, e’ convinto che sia una citta’ da “struprare” e manipolare per la propria carriera, tornino a casa loro
3) mi fanno letteralmente vomitare i politici che vivono di luce propria, pronti a speculare su tutto, vigliaccamente servili, personuncole povere dentro e fuori
2) chi fa politica non puo’ essere guidato o mosso dall’invidia, sputando sentenze effimere e insinuazione bieche
1) l ipocrisia di taluni e’ talmente irritante che mi rende solo piu’ cattivo ( e sferzatamente pisano) nei loro confronti
ps ho visto che in questi giorni arrivera’ gianni cuperlo, persona che stimo e con piacere leggo spessissimo, mi piacerebbe visto che e’ stato eletto proprio da noi che piu’ spesso si interessasse ai nostri problemi, sono certo che se stimolato potrebbe fare molto e bene per la toscana
Rispondo ad Henry, che tra l’altro dovrebbe avere il coraggio di firmarsi con nome e cognome nel momento in cui fa alcune affermazioni. Dico solo brevemente una cosa: chi parla come te dei meridionali che vogliono “stuprare” la città non deve rinnovare la tessera del Partito Democratico poichè non ne conosce nè i valori nè i contenuti, nè tantomeno li condivide.
Teresa Rotondo Dottore,
coordinatrice del Circolo PD Pisa Centro.