Stamattina in aula alla Camera il Ministro Maroni ha svolto una comunicazione sulla grave aggressione subita dal Presidente del Consiglio a Milano. Sono seguiti i brevi interventi dei gruppi. Per il Pd ha parlato Bersani con grande equilibrio e chiarezza. Così, più o meno, ha fatto anche Casini. Mentre gli interventi della maggioranza, di Cicchitto e Cota, hanno cercato solo di buttare un po' di benzina sul fuoco, miscelando vittimismo e intimidazione verso tutti coloro che osano dissentire e criticare Berlusconi. Non c'è che dire: il centro-destra non perde occasione per accogliere gli appelli del Capo dello Stato alla moderazione, nei toni e nei propositi … Mi viene quasi da dire che le posizioni espresse da Cicchitto sarebbero degne di un Paese sudamericano, se non fosse che rischierei di offendere profondamente le tante importanti democrazie di quel continente.
Poi la seduta è proseguita con l'inizio della discussione sulla legge finanziaria e al momento dell'articolo 2, al quale sono connessi gli emendamenti, il governo ha posto la fiducia. E' un fatto grave, l'ennesimo. Che peraltro non è giunto inaspettato tanto che abbiamo ridotto il numero degli emendamenti per non offrire appigli al Governo. Ma ecco che è accaduta una cosa importante: il Presidente della Camera Fini, nel prendere atto della legittima richiesta del Governo, ha sottolineato come questa non fosse il frutto di problemi tecnici, di tempo o altro, ma il prodotto di problemi nel rapporto fra Governo e maggioranza. Evidenziando anche il ruolo corretto delle opposizioni che, ha sottolineato la terza carica dello Stato, non hanno fatto ostruzionismo. Per questo , ha aggiunto, la richiesta della fiducia è politicamente deprecabile. La cosa, come potete immaginare, ha causato, un bel po' di "casino" nel centrodestra. In molti deputati, ora, s'interrogano se questo fatto porterà alle elezioni anticipate. Io non credo. In primo luogo perché, come ha detto Napolitano, le crisi si fanno se non c'è più una maggioranza in Parlamento e poi perché penso che se Fini fa una uscita di questo genere, con questa decisa denuncia della inaccettabile forzatura nei confronti del percorso parlamentare, è convinto che non ci siano le condizioni per uno scioglimento anticipato delle Camere.
In ogni caso ciò non ha fatto tornare indietro il Governo e domani voteremo ancora una volta la fiducia. Questo fatto disvela ancora di più l'ipocrisia di chi nel centro-destra si lamenta del clima di contrapposizione e di odio nei loro confronti. Se davvero credono in questa affermazione dovevano evitare la fiducia e consentire un confronto corretto e responsabile in Parlamento: sarebbe stato un buon segnale in questo momento di forti tensioni. Invece fanno tutto il contrario e bloccano ogni possibilità di modificare quei commi contestati anche da tanti sindaci del centrodestra, che giovedì scorso hanno manifestato davanti a Montecitorio.
In proposito la situazione degli Enti Locali si fa sempre di più complicata e difficile. Ieri ne abbiamo parlato nell'assemblea degli amministratori del Pd che si è tenuta a Milano e conclusa da un bell'intervento di Bersani. Io sono andato a Milano con il treno dell'alta velocità, il Frecciarossa. L'ho preso a Firenze ed ero curioso di "provare" i nuovi tempi nel tratto fino a Bologna. Tutti parlano, giustamente, dei cambiamenti che possono derivare da un collegamento inferiore ai 30 minuti di viaggio. Soprattutto per chi usa gli aeroporti. Però ieri ha fatto tra Firenze e Bologna più di 35 minuti di ritardo. E' vero, nevicava sull'Appennino. E comunque i ritardi sono un fatto straordinario. Sarà, ma io, tra me e me, per la prima volta non mi sono lamentato. Che dite ? sarò un po' troppo filo Galilei? Infine le primarie di domenica scorsa. Non ho letto i giornali locali ma mi dicono che ci sono alcuni commenti assai strampalati. Commenterò quando li avrò letti.
3 Commenti
Detto fra noi: tutti deprechiamo il gesto di violenza, prima di tutto perche` siamo per i democratici fischi e, ma proprio al limite, per il lancio di uova marce che sporcano, ma non feriscono. Ma anche perche` e` un gesto che permette di accusare i partiti di opposizione di istigazione all’odio e di ricompattare il centrodestra, proprio ora che cominciava ad essere chiaro che la maggioranza e` spaccata, tanto e` vero che solo i voti di fiducia la tengono in piedi. Ormai “il re e` nudo” . Odio e` una parola abusata, ma voglia di mandarlo a casa ne rimane tanta, perche` raramente un uomo solo e` riuscito a fare piu` danni. Se il premier non si rende conto delle ragioni di chi lo critica, vuol dire che non e` in grado di governare. Dobbiamo fare, come raccomandava Anna Finocchiaro, opera di informazione per ristabilire la verita` sistematicamente edulcorata o omessa dal TG 1, sottolineando tutte le contraddizioni.
Riguardo all’alta velocita` (che io auspico con forza) chi ripristinera` nell’Appennino tosco emiliano il livello della falda acquifera? A prescindere da chi porti la colpa di cotanto misfatto. E attenzione ai siti nucleari decisi dal governo senza il parere vincolante degli enti locali. Ce lo deve dire Saviano che la camorra non aspetta altro che di smaltire le scorie?
noi dobbiamo condannare il gesto di violenza perchè con la violenza non si fa politica. Punto. Se si ricompatta o no il centro destra, questa è altro affare. Per fortuna Bersani è stato netto, condanna senza se e senza ma.
Clogo l’occasione per notare che, travandomi su facebook nel momento dell’aggressione, ho visto fiorire e ingigantirsi l’apprezzamento nei confronti di Tartaglia minuto per minuto. In una certo momento ad arginare questa esecrabile compagnia è rimasto il solo Sofri, e, più modestamente, la sottoscritta. Alcuni insospettabili “democratici”, magari impegnati nelle istituzioni in ruoli non secondari, hanno scritto che comunque Berlusconi se l’era cercata e che ora avrebbe fatto il martire, oppure hanno minimizzato dicendo che Berlusconi ce la faceva lunga. Qualcuno ha lanciato l’idea di un “autocomplotto”…..fatto per motivi mediatici..
E’ un atteggiamento riprovevole, sbagliato e politicamente idiota. Però è molto diffuso tra la “nostra” (ma io mi sento lontana mille miglia da loro) gente, quella che sta su facebook, quella che trovi nei circoli Arci, o anche tra gli studenti.
Berlusconi va battuto con la politica. E basta. Non sarebbe che chi è autorevole lo ricordasse, come ha fatto (ma si vede non è bastato) Finocchiaro.
Spero che si rimetta presto, il nostro premier da me non votato e non apprezzato, e, quando starà bene, andrò a manifestare a parole contro il processo breve. Non posso accettare altro modo di fare politica, in democrazia.
‘
Se giustamente non vuoi rischiare di mancare di rispetto alle democrazie sudamericane Paolo, credo si possa adoperare tranquillamente il più efficace “repubblica delle banane”, è inflazionato ma di sicuro è quello che si avvicina di più alla triste realtà italiana…
Non sto neanche a dire che quello che è accaduto domenica è semplicemente deprecabile. Considerare però l’evento un casus belli, come sta accadendo dalla prima ora, per inveire contro l’opposizione, è un atteggiamento scontato, non credibile, ma soprattutto irresponsabile, per le preoccupanti conseguenze che può portare in un equilibrio sociale già messo a dura prova. Ma il popolino di centrodestra sostiene incondizionatamente queste tesi farneticanti. Mandanti politici, morali, istigatori di violenza. Questi i termini usati dai maggiori esponenti di centrodestra e dagli pseudogiornali come “il Giornale”. Domenica notte a speciale TG1, la farneticante invettiva del co-direttore dell’organo ufficiale della famiglia Berlusconi mi ha fatto venire i brividi da quanto erano marcati di odio e risentimento i toni contro l’opposizione. Fortuna che la presenza di Nicola Latorre ha saputo garantire una risposta immediata e corretta, ma soprattutto caratterizzata da un fermo rigore dialettico che è un po’ sfuggito nell’ambito del confronto politico odierno e tanto più in questi ultimi giorni.
Riguardo all’alta velocità sul corridoio appenninico, più che filo-Galilei, conoscendoti Paolo ti vedo direttamente “guerriero pisano”… Battute a parte, questa storia di Bologna “porta” aerea della Toscana ha dell’incredibile. L’altro giorno ero alla presentazione del master plan della SAT a Palazzo Blu e a mio modesto avviso è semplicemente e positivamente sbalorditivo. Sarebbe un peccato se questi preziosi interventi finissero per non essere sfruttati a pieno. Sbilanciare poi l’alta velocità esclusivamente nella Toscana interna è un errore insensato, specie se si considera che Pisa ad oggi non solo è la seconda area metropolitana della regione, ma ha un ruolo di “capoluogo costiero” e soprattutto un rilievo internazionale, che la caratterizza in molti dei settori istituzionali e produttivi. In questo caso è legittimo dare battaglia, più che con il “coltello”, con i “binari tra i denti”.