Alla Camera si sta "combattendo" sulla Finanziaria. La commissione dovrebbe finire domani per consentire la discussione in aula la prossima settimana. Il Governo ha ripresentato gli emendamenti respinti perché inammissibili sotto altra forma e con modifiche che, per quanto riguarda gli enti locali, hanno il sapore della presa in giro. L'unica cosa a cui punta Tremonti è quella di ridurre ulteriormente i trasferimenti. Ciò era già evidente ieri e l'Anci ha promosso una iniziativa di mobilitazione per giovedì 10 davanti al Parlamento. E' importante che i sindaci e i consiglieri comunali che possono si organizzino per partecipare. Solo una incisiva pressione pubblica può portare ad un ripensamento della scelta che obbliga a tagliare il numero dei consiglieri, degli assessori, e ad abolire i difensori civici, al di fuori di un disegno complessivo di riforma degli enti locali.
Una certa diversità di opinioni c'è anche tra gli esponenti del Pdl che non sono disposti a seguire passivamente il leghista Calderoli. Proprio ieri ho colto questo malessere in un incontro con i responsabili enti locali del Pdl fissato per parlare del congresso dell'Unione Province Italiane che si terrà la prossima settimana. A seguire ho passato le consegne al nuovo responsabile degli enti locali del Pd Davide Zoggia che comunque mi ha chiesto di intervenire nell'assemblea nazionale degli amministratori del Pd che si terrà a Milano il 14 dicembre e che sarà conclusa da Bersani. Poi ho parlato con Migliavacca che, per conto del segretario, mi ha chiesto la disponibilità a lavorare su un altro settore. Per ora non dico quale perché ho detto che ci penserò in questi giorni.
Quindi ho preso la via del rientro a Pisa e in treno ho letto i giornali. Mi ha colpito in particolare il sondaggio IPSOS-Sole24ore dal quale emerge una sostanziale stabilità elettorale fra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra: ci sono movimenti interni ma non spostamenti di campo. E quindi Berlusconi vincerebbe ancora nettamente, nonostante tutto ciò che è avvenuto e sta avvenendo in queste settimane. Certo nel Paese, e forse ancora di più in altri Paesi, è cresciuta l'indignazione per i comportamenti del Presidente del Consiglio, per la sua arroganza e per la continua ricerca dello scontro con la magistratura. Pensa solo ai suoi problemi ed è portatore di una concezione plebiscitaria della democrazia del tutto estranea alla Costituzione Italiana. Per questo è giusto e necessario sviluppare l'iniziativa e la mobilitazione in vari modi e forme. Ma soprattutto bisogna costruire una alternativa credibile e praticabile, capace di tenere insieme la protesta e la denuncia con la proposta. Perché la questione che pone il sondaggio è come riuscire a parlare ed essere ascoltati da almeno una parte degli elettori che votano Berlusconi, che è assai difficile persuadere se si sentono trattati da manigoldi. Non credo che basti denunciare i guasti del berlusconismo per farli riflettere sul fatto che con il loro voto hanno danneggiato l'Italia. Ecco perché dovremo fare in modo che le "1000 piazze per l'alternativa" promosse dal Pd siano una occasione per parlare soprattutto dei problemi dei cittadini: dal lavoro, ai redditi, passando per la scuola, i servizi, le politiche sociali.
Infine voglio ricordare che domenica 13 si terranno le primarie per il consiglio regionale. L'invito è a impegnarsi per favorire la più ampia partecipazione possibile. Qualcuno mi dice che c'è un po' di stanchezza "da primarie". Troppe ? Forse. Però si tratta di un passaggio importante per decidere chi va in consiglio, perché non sono più le preferenze ma le liste bloccate. Si tratta di un fatto irrinunciabile di partecipazione democratica. Per quanto riguarda i candidati pisani ho già scritto che è una lista rappresentativa e credibile. Il territorio pisano può puntare ad eleggerne tre. Due candidati, Fabiana Angiolini e Paolo Tognocchi, sono consiglieri uscenti che hanno fatto una sola legislatura. Io ho firmato per la candidatura del segretario provinciale Ivan Ferrucci poiché credo che sia in grado di garantire una rappresentanza territoriale molto ampia senza far nascere logiche localistiche. Tuttavia voterò per Fabiana perché penso che una presenza della città in consiglio regionale sia utile e positiva, soprattutto per essere attenti alle tematiche che riguardano i beni culturali e i progetti di riqualificazione urbana. In questo c'è una continuità con ciò che sostenni cinque anni fa, anche se credo che con un numero di consiglieri più ridotto e con un Presidente pisano, debba crescere l'impegno di tutti perché Pisa sarà ancora di più sotto i riflettori.
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