Sono tornato stasera da Roma e la prima notizia che ho sentito in tv è la dichiarazione dell'uomo più bugiardo d'Italia che ha detto non solo che lui le escort " le conquista, altrimenti non c'è piacere", ma che comunque lui è il più bravo Presidente del consiglio degli ultimi 150 anni. Come dire: perché spendere soldi per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia quando il vero uomo della provvidenza è qui, oggi. E allora la domanda che mi frulla nella testa da un paio d'ore è: ma quanti saranno gli italiani che ascoltando questa dichiarazione si sono fatti prendere da una fragorosa risata? Dalle mie finestre non ne ho sentite. Che sia vero che la maggioranza dei nostri connazionali pensa che lui sia come loro ? Mah….
Comunque la mia giornata era iniziata con la lettura dei quotidiani sul treno delle 7.32 e due notizie mi hanno colpito. In primo luogo la descrizione dei danni enormi prodotti dall'incendio sui monti pisani: devo dire che ho pienamente condiviso il grido di dolore contenuto nella testimonianza di Massima Baldocchi sulla prima pagina de Il Tirreno. Sono d'accordo con lei anche sull'appello ai Comuni a costituirsi sempre come parte civile nei processi contro i piromani.
La seconda notizia l'ho vista su Republica, anche qui in prima pagina. Il titolo era "Un posto all'asilo nido? Solo uno su nove ce la fa". All'interno due pagine d'inchiesta sulla scarsità di posti e sulle domande che non trovano risposta. Quei dati mettono in evidenza gli straordinari risultati che il Comune di Pisa ha realizzato negli ultimi quindici anni, poiché sono state azzerate le liste di attesa e la percentuale di copertura sul fabbisogno stimabile è tra le più alte del Paese e superiore agli obbiettivi che l'Europa si è data per il 2010. Tutto ciò ha ovviamente un costo e un peso rilevante nel bilancio dell'Amministrazione Comunale. Alla luce di queste considerazioni le polemiche e le azioni sindacali di questi giorni contro la Giunta sul numero delle insegnanti evidenziano tutta la loro pretestuosità. E' ormai assodato che l'ultima cosa di cui si preoccupano i Cobas è il servizio ai cittadini e forse è anche per questo che un furbo demagogo come Brunetta trova tanta credibilità.
Poi la giornata romana con una riunione con Franceschini e Chiamparino sul prossimo congresso dell'Anci e con la presentazione dell'interrogazione urgente sul caso della mancanza di tutele per i donatori di rene. Spero che la prossima settimana ci possa essere una risposta del governo in commissione. Sulla via del ritorno, sempre in treno, ho ripensato alle cose sulla Birmania che mi ha raccontato Giorgio: c'è stato per venti giorni e ha visto quello che il regime militare non vuole far sapere. Forse Giorgio, se vuole, può utilizzare questo blog per socializzare la conoscenza e le impressioni. E' un invito. (foto Ansa)
1 Commento
E’ proprio così. Anch’io di risate ne ho sentite poche. Purtroppo su questo problema come su molti altri, talora anche più gravi, si nota una particolare assuefazione; questo calo di tensione civica e morale dovrebbe essere un segnale di pericolo ma…….per ora si dorme.