Sono stato assente per un po' di giorni causa vacanze fuori d'Italia e senza strumenti di informazione. Stamani, al rientro, ho dato un'occhiata rapida ai giornali per vedere cosa si era mosso. Non molto: l'uomo più bugiardo d'Italia continua nella sua pratica menzognera e pretende il silenzio dei suoi critici (il direttore e i giornalisti di Repubblica stiano attenti perché prima o poi potrebbe passare ai metodi del suo amico Putin…) e molti gli fanno da sponda. Sull'immigrazione continua l'ipocrisia drammatica dei respingimenti, esaltata dalla Lega mentre Maroni fa appello agli Enti Locali per gestire la regolarizzazione delle badanti e nella destra imperversano le prese di distanza dalle ragionevoli dichiarazioni di Fini sul rischio razzismo. Intanto nel Pd inizia a decollare il dibattito congressuale.
Dunque quali sono le novità? E' vero i temi non sono nuovi, ma la gravità dei comportamenti di Berlusconi non va sottovalutata: soprattutto per quel che riguarda l'attacco alla libertà d'informazione. E forse si è parlato troppo poco in questi mesi della politica di sostanziale limitazione del ruolo e delle prerogative costituzionali del Parlamento attuata dal Governo di centrodestra. Anche i richiami avanzati dal Capo dello Stato sono stati archiviati in fretta e furia. E' come se ci fosse una remora a parlare di pericoli o di tentazioni neoautoritarie. Cero non si può immaginare un regime repressivo, però non è fuori dal mondo riflettere sullo svuotamento degli spazi di libertà e di pluralismo nell'informazione e nelle istituzioni. Non c'è male come tema da discutere alla ripresa dopo le ferie……
E poi proprio oggi che si ricorda la liberazione di Pisa dall'occupazione nazifascista.
Quanto al congresso del Pd ho visto in questo breve periodo solo due cose interessanti che meritano, a mio parere, di venire evidenziate: un'intervista di Bersani al Corriere della Sera in cui avanza alcune proposte concrete per rispondere alla crisi economica (che c'è, nonostante gli ottimismi rassicuranti annunciati dai vari governi) e un articolo di D'Alimonte sul Sole24ore che mette in evidenza la centralità, per il Pd, della sfida nel Nord dell'Italia.
1 Commento
Credo tu abbia ragione sul problema della liberta` di informaziomne e sono contenta che il partito aderisca alla manifestazione a Roma.
E` importante, credo, essere in tanti anche per smentire l’idea che il Partito Democratico sia ripiegato su se stesso tutto preso dalla lotta tra i tre candidati segretari. A me invece preme sottolineare piu` che le differenze tra le tre mozioni (che ci sono e quindi ci daranno occasione di scegliere) le molte idee guida che sono in tutte e tre le mozioni e che sono patrimonio di tutto il partito, sui temi del lavoro, dei diritti e della laicita`, sul rispetto degli altri, eccetera.