Stamani, martedì, rientro alla Camera per l'inizio della discussione sugli emendamenti al Ddl sulla sicurezza ma, come annunciato, il governo ha messo la fiducia. Anzi tre fiducie. Poiché il provvedimento era complesso e affrontava problemi diversi e liquidarlo con un voto solo non era possibile lo hanno spacchettato in tre parti (immigrazione, criminalità organizzata e sicurezza pubblica) e quindi hanno posto la fiducia. Si tratta di una procedura molto discutibile perché amplifica la marginalizzazione del confronto parlamentare e comunque impedisce il voto segreto, che è invece previsto sulle norme che toccano i diritti fondamentali della persona, toccati pienamente dall'introduzione del reato di clandestinità e l'aumento dei tempi del fermo nei centri di identificazione. Va evidenziato che con molta probabilità la formalizzazione del reato comporta un obbligo di denuncia da parte dei pubblici ufficiali e reintroduce quindi l'obbligo di denuncia da parte dei medici e dei presidi. Inoltre ritornano le norme sulle ronde.
Il Pd ha contestato questa procedura e ha ribadito la netta contrarietà ad una legge che contiene norme razziste e, crediamo, incostituzionali. Non resta che ribadire queste posizioni nelle dichiarazioni di voto nella giornata di mercoledì e operare per fare battaglia nel Paese. Questo senza farsi intimidire dalla campagna propagandistica sull'immigrazione clandestina rilanciata in questi giorni dalla Lega e dal Pdl. Poi dobbiamo pensare alle elezioni che sono ormai alle porte. Nel fine settimana scorso ho partecipato a tre iniziative di presentazione dei candidati. Del Pd a Livorno e Fornacette e della lista unitaria Castagneto Carducci Democratica. Ho trovato un clima positivo, con tanti candidati giovani e con tanta voglia di fare, fortemente legati alle ragioni del proprio territorio. Certo l'entusiasmo è contenuto. Ma ciò è frutto di una diffusa consapevolezza sulle difficoltà del momento.
Invece sabato mattina ho partecipato ad un incontro con gli studenti delle quinte dell'ITC Enrico Fermi di Pontedera. Qualche mese fa sono venuti in visita alla Camera e avevo assunto l'impegno per un incontro nella loro scuola. Si è parlato del lavoro parlamentare, del rapporto fra eletti e territorio, della riforma elettorale necessaria, delle elezioni europee, del ruolo dell'Europa e di altro. Alla discussione ha partecipato anche l'On. Patrizia Paoletti. Mi è sembrata una buona cosa e spero che sia servita a diffondere l'informazione su problemi importanti e soprattutto a gettare qualche seme positivo sul tema del rapporto con le istituzioni. Ora guardiamo avanti e l'impegno a cui vi chiedo di partecipare e far partecipare è l'incontro con Ignazio Marino di venerdì prossimo (alle 17 al cinema ''Odeon''). Penso sia un appuntamento importante sia dal punto di vista politico che culturale. Datevi da fare.
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