Ieri è stato un bel 1° Maggio (bella giornata, significativa manifestazione unitaria a L’Aquila e grande concertone a Roma) oggi una bella giornata calcistica per i nerazzurri (2 a 0 e 2 a 0) e soprattutto per il Barcellona che ha demolito il Real. Tutto questo ha migliorato l’umore di questo fine settimana e da domani penseremo agli impegni della prossima, visto che “il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio” come recita il titolo di un romanzo recente, scritto da Massimo Lolli. Parla di un manager che ha perso il lavoro e non riesce a trovarne un altro e vive in modo particolare questa condizione. Si fa leggere anche se non è certo un capolavoro. Buono in viaggio. Quindi domenica pomeriggio riprenderò in mano la documentazione sul Ddl sicurezza che arriverà lunedì in aula alla Camera e gli emendamenti vanno presentati entro le ore 12. Ho preso l’impegno di seguire alcuni articoli ma tuttavia, come purtroppo è già successo, il fatto più probabile è che si lavori per niente perché si dice già che il governo metterà la fiducia. Ma ci prepareremo comunque. Così come mi auguro che prosegua la discussione sullo stato della democrazia italiana sul blog e l’intervento di Paola è un utile stimolo. Anche sulla questione libertà di scelta e della laicità: su questo avremo una occasione importante di dibattito il 15 maggio con la presenza a Pisa del Senatore Ignazio Marino. Mettetela in agenda.
Invece una considerazione voglio farla sulla crisi economica. Solo due o tre giorni fa le dichiarazioni di Berlusconi e Tremonti trasudavano ottimismo: si sosteneva che il peggio è passato e che l’uscita dalla crisi è vicina. Al telegiornale di stasera è stata data la notizia che il Ministero dell’economia ha rivisto le stime che riguardano i principali indicatori economici del Paese con un serio peggioramento rispetto alle previsioni. Eppure molti commentatori dei nostri organi di informazione si sono subito messi all’opera per trasmettere il messaggio della crisi domata grazie ai provvedimenti del governo o comunque del fatto che poi la crisi non è così preoccupante. Io trovo singolare e grave questa subalternità e anche questo sarebbe un tema da approfondire e discutere. Però ogni tanto capita di leggere qualcosa di buono come l’articolo di Pietro Calabrese sull’ultimo Magazine del Corriere che merita una segnalazione. Buona lettura (in allegato).
P.S.
Sui giornali del 3 maggio sono riportati i risultati di una ricerca di Freedom House sulla libertà di stampa nel mondo. L’Italia è collocata al 73° posto tra i Paesi “parzialmente liberi”. Chissà perché ? Eppure non risulta da nessuna parte che chi indica le nomine principali in Rai, anche per la direzione dei telegiornali, sia lo stesso che decide le direzioni e, forse, anche le veline in Fininvest. Ma è sempre possibile che tra questi americani di Freedom House ci sia qualche infiltrato della sinistra italiana. Invece il Sole24ore mette con grande rilievo un sondaggio elettorale dal quale emerge che il Pdl e la Lega superano il 50% e doppiano il Pd nei consensi degli operai. E’ una cosa seria, in linea con le indagini fatte da diversi istituti negli ultimi mesi. Semmai c’è da notare che alcune settimane fa il Pd veniva dato sotto il 25% mentre in questo di oggi viene dato al 26,2%. Comunque la maggioranza è solida e nel centrosinistra prevale una situazione di sfilacciamento che da un lato rafforza il populismo di Di Pietro e dall’altro indebolisce le forze riformiste. Sul Sole i commenti vengono affidati a due interviste: una intitolata “l’egemonia culturale è oggi del Pdl” con Nicola Rossi che dice cose sensate e l’altra intitolata “siamo noi il centro.sinistra” con il ministro Brunetta intrisa di propaganda e di odio verso la sinistra. Però se stiamo solo ai titoli e li prendiamo per come sono possiamo stare tranquilli e contenti: tutto va per il verso che vogliono gli italiani e corrisponde ai bisogni del Paese. Speriamo che non sia proprio così.
1 Commento
Segnalo L’rticolo di Ilvo Diamanti scritto scritto ieri su Repubblica “I luoghi della destra e la sinistra senza luoghi”
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/mappe/luoghi-destra-sinistra/luoghi-destra-sinistra.html
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Ovviamente, argomentazioni come quelle di Diamanti, da me condivise, non possono suscitare l’interesse di quei duri e puri che un giorno sì e uno no prevedono il crollo del capitalismo e la nascita, come per incanto, di una società della decrescita.
Chi si contenta gode. Ma meno del Cavaliere 🙂 Che come sosteneva Montanelli ” è il più grande piazzista del mondo” edè risaputo che chi deve piazzare i propri prodotti ” non si domanda perchè il 30% dei suoi clienti compra i suoi prodoti, ma la domanda che si è :PERCHE’ IL 70% DEI POTENZIALI CLIENTI NON COMPRA I MIEI PRODOTTI?”.
Dal sondaggio IPSOS pubblicato sul sole di ieri, emerge che il che Lega e PDL hanno la simpatia senza problemi il 50% degli elettori, fra i disoccupati il pdl raggiunge il 43,1% delle preferenze contro il 28,4%del PD, fra gli operai il PDL e al 31,6% contro il28,3% del PD. IL PD a le maggiori simpatie fra gli insegnati,Pensionati e Studenti.
Dati Interessanti……e da leggere senza la puzza sotto il naso e senza la retorica elitista dei migliori.
In fondo se siamo eredi di due grandi partito di massa e di popolo, se Brunetta si permette di dire che loro sono il centrosinistra, se Tremonti disquisisce di economia con Padoa Schioppa (alla presentazione dell’ultimo libro di TPS ” La visione corta”) e si pernmette di dire che lui legge la storia come un Marxista ( questo è quanto riportato dai quotidiani),IO CONTINUO A DOMANDARMI COME SIAMO ARRIVATI A TANTO? DI CHI SONO LE COLPE? SE CI SONO DEI COLPEVOLI IN POLITICA COME PAGANO PER GLI ERRORI?