L'attività della Camera oggi è ripresa a singhiozzo. La maggioranza si è ripresentata debole sulla questione delle quote latte e di fronte ai propositi di battaglia sugli emendamenti annunciati dall'opposizione ha deciso di rinunciare al voto sul provvedimento. Davanti a Montecitorio i manifestanti del mondo agricolo hanno esultato mentre i lavori parlamentari sono stati sospesi.. Ora si dice che tenteranno di inserire qualcosa sulle quote latte nel decreto legge anticrisi che è all'ordine del giorno per domani (mercoledì) con l'intento di mettere la fiducia. Sarebbe un altro episodio grave nell'azione di svuotamento del ruolo del Parlamento perché quel testo contiene molte misure che possono essere migliorate con gli emendamenti e in particolare consente di riproporne uno sul patto di stabilità per gli Enti locali coerente con la mozione proposta dal Pd e approvata all'unanimità, che invece il Governo si ostina a ignorare.
Ma in quel decreto ci sono anche delle misure per il settore turistico che riguardano in modo importante anche gli operatori del litorale pisano. Infatti con l'articolo 5 bis che è stato inserito con una proposta trasversale di tutti i gruppi parlamentari vengono definiti i tempi e i criteri per rivedere l'attuale normativa sui rapporti concessori nel demanio marittimo. Ciò risponde non solo ad una richiesta motivata degli operatori degli stabilimenti balneari ma anche all'esigenza di stabilire una più chiara classificazione, superando disparità e evidenti problemi di equità in rapporto ai reali valori sottoposti a valutazione. Adesso la preoccupazione di queste ore è che, con il ricorso alla fiducia e quindi alla proposizione di un testo complessivo raccolto in un solo articolo, non si perda per strada questo emendamento. Altre volte è successo che con la fiducia si è tornati al testo originario. Speriamo di no perché sarebbe un problema assai serio. Noi ci stiamo adoperando per scongiurare questo rischio.
Infine la giornata ha portato altre notizie non buone. La prima il proiettile inviato all'Assessore della Regione Toscana Eugenio Baronti. Un gravissimo atto di intimidazione. Non sappiamo di chi per adesso. Vedremo se le indagini porteranno a qualcosa. Va però ricordato che contro la Regione, le istituzioni locali e lo stesso Assessore Baronti sono volate parole pesanti in alcune manifestazioni del cosiddetto antagonismo sociale. Comunque esprimo la mia piena solidarietà a Baronti e credo che nessuna critica o contestazione possa sfociare mai in atti di minaccia e di violenza. L'altra notizia riguarda la crisi economica: i dato dell'Ocse sono allarmanti, soprattutto per i posti di lavoro che vengono persi. Ora anche Berlusconi sembra ammetterlo. Ma tre giorni fa dov'era? A cosa pensava? Temeva di intristire il grande raduno della Pdl se gli parlava dei problemi del Paese?
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