Sono rientrato da Roma, dopo la grande manifestazione del Pd, solo stamani mattina, di domenica, in treno, con un pò di tranquillità per leggere le cronache e i commenti dei giornali. Il motivo di questo rientro ritardato è che ieri sera, alle 19 ho celebrato in Campidoglio il matrimonio di Roberto e Chicca. E' stata una bella serata, in cui si è respirata anche tanta "aria pisana".Per me è stato come ricevere un bel regalo. Colgo questa nuova occasione per rinnovare agli sposi gli auguri di tanta, tanta, felicità.
Ma con il taccuino voglio in primo luogo esprimere lo spirito di grande soddisfazione con cui ho seguito e partecipato al corteo e al comizio al Circo Massimo. Lo spettacolo è stato davvero eccezionale, soprattutto per il clima che si respirava tra la gente. Certo era la "nostra" gente, ma era animata da una grande voglia di partecipare e di rendere concreto, con allegria e senza esasperazioni, quel "diamoci una mossa" che era emerso anche nelle feste di settembre. E'evidente che questo clima risente positivamente anche delle mobilitazioni che si vanno sviluppando in tante città italiane sui temi della scuola e dell'università. Improvvisamente si può superare la "depressione" dei mesi scorsi. E' un buon segno. In particolare perchè è necessario, non solo per il Pd ma per il Paese, che in campo ci sia una opposizione forte, credibile e motivata. Capace di rappresentare la costruzione di una reale alternativa di governo al centrodestra. Cosa che non può fare il populismo e il radicalismo propagandistico di Di Pietro. Invece fanno una certa impressione le reazioni alla manifestazione di Berlusconi e dei suoi portavoce. L'avete visto il Gasparri che come i cani legati alla catena abbaia a tutti i passanti ? Siamo al ridicolo: hanno bisogno di ripetere in continuazione che le elezioni le hanno vinte loro come se ciò li renda esenti e immuni ad ogni critica. Non mi sembra un segno forza, semmai manifesta una certa debolezza. Voi che ne pensate? E cosa pensate della manifestazione? Fatevi sentire.
3 Commenti
C’ero anch’io a Roma con il “pulman dei saperi” che per un disguido non aveva lo striscione preparato con cura, rimasto ahime’ a Pisa.
Abbiamo gridato e cantato e siamo stati dietro molti altri stimolanti striscioni di diverse parti d’Italia.
Abbiamo avuto molta soddisfazione quando Veltroni ha parlato di Universita`, ricerca e formazione come punto strategico su cui investire.
Qui c’e` un equivoco su cui va fatta chiarezza nella testa della gente: quando Berlusconi e i suoi sodali dicono di non capire la protesta delle Universita` (studenti, professori , ricercatori precari, amministrativi e tecnici) perche` il decreto Gelmini non ne parla e perche` ancora non ci hanno messo mano, bisogna far capire che intanto la legge 133 del 6 Agosto taglia selvaggiamente e progressivamente il fondo di funzionamento ordinario (su cui si pagano gli stipendi) e taglia il turn over riducendolo al 20% , escludendo di fatto una intera generazione dall’accesso al ruolo di ricercatore universitario o di tecnico.
Se si riduce l’Universita` al lumicino, che interventi di riforma si possono fare? Dei molti mali dell’Universita` pubblica neanche uno e` toccato dalla legge 133, si taglia in modo indiscriminato (art 66) e si propone come soluzione la totale privatizzazione (art.16) , il che implica tra l’altro la fine della ricerca libera da condizionamenti privati.
Faccio un esempio: se un petroliere finanzia un centro di ricerca sull’energia, siamo sicuri che si potra` sviluppare lo studio delle fonti alternative? Per tacere della ricerca di base, spegnendo la quale tutto si spegne e sara` molto difficile tornare indietro.
Coraggio, continuiamo a farci sentire
Sono stata molto contenta della manifestazione di Roma. Dopo una fase di pessimismo vedere tanta gente, e soprattutto omogenea per comportamento e atteggiamento, mi ha davvero ridato entusiasmo. Mi è piaciuto il discorso di Veltroni; ma ora vorrei che si cominciasse ad ascoltare di più tutti quelli che si impegnano nella elaborazione di una politica riformista seria e volta al ‘bene’ comune. E non vorrei che si dovessero invece parafrasare le parole del nostro segretario e convenire che la base del partito democratico è migliore di chi la governa.
Io a Roma non c’ero per impegni non rimandabili, ma ho visto il discorso di Veltroni in diretta.
Bel momento ed è giusto che sia goduto fino in fondo aldilà dei numeri quelli in politica non contano e il berlusca fa scuola in merito.
Detto questo le ricordo una sua frase ad una assemblea provinciale ” le primarie sono importanti come fattore interno, ma non si vicono le elezioni senza podrurre una politica adeguata”.
Spero che la manifestazione sia anche stimolo in tal senso.
Un commento sulla polemica fatta dal giornale sui figli dei leader politici di CS che frequentano la scuola privata ( con ovvia allusione al predicar bene e rassolar male),questo è il segnale di chi governa questo paese la scuola pubblica di qualità è una istituzione democratica PUNTO!!!!
SERVE PER DARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI EMERGERE NELLA VITA FACENDO SI CHE CI SIA UNA MAGGIORE MOBILITA’ SOCIALE, DANDO A TUTTI LA SOLITA POSSIBILITA’ DI PARTENZA. NATURALMENTE A QUESTO VA ASSOCIATO IL MERITO E LA MERITOCRAZIA.
Questo è il compito di un politico democratico a prescindere che sia di CD o CS, dopodichè se uno può permetterselo non vedo niente di strano che scelga per i suoi figli una scuola diversa da quella pubblica.
Mi ha colpito una riflessione di Floris che afferma ” la protesta contro la razionalizzazione della scuola della Gelmini è sacrosanta perchè non è una riforma.Ma il CS dovrebbe dire qualcosa in merito ai Baroni uinversitari ci sono troppe parentele nelle solite facoltà E’ TUTTO MERITO…………”