Il bagno di Fini e la "soluzione" della crisi Alitalia: sulla pelle dei lavoratori e con i soldi dei contribuenti. Chi non è d'accordo firmi per "salvare l'Italia"
Finite le vacanze, in verità ormai da alcuni giorni,riprendiamo il filo del nostro blog. Ci eravamo lasciati con le bugie di Berlusconi, Tremonti e C. e ci ritroviamo con nuovi propositi che hanno la stessa caratteristica di quelli vecchi. Basta guardare con un po’ di attenzione alle modalità con cui intendono risolvere il caso dell'Alitalia: si chiama un nuovo gruppo di industriali a occuparsi del futuro della compagnia e gli oneri del risanamento si scaricano sui cittadini-contribuenti e su una grossa parte dei dipendenti. Intanto però si proclama la soluzione del problema.
Su un'altro piano si decanta il ritorno al voto sulla condotta a scuola come recupero del senso civico e nello stesso tempo il Presidente della Camera Fini si immerge nelle acque di Giannutri dove è tassativamente proibito. In fondo che vuoi che sia, si paga una multa o si fa un condono, come più volte è avvenuto con i provvedimenti berlusconiani a favore degli evasori e tutto è risolto. Del resto è questa la cultura delle regole e della legalità che anima le destre di governo (e purtroppo il sospetto è che piaccia anche a tanti, tanti, italiani). Quindi come si vede si riparte proprio bene.
Allora per evitare di farsi subito il sangue amaro parliamo un pò anche delle vacanze. Come vi sono andate? Divertiti? Avete letto qualcosa di interessante? O di divertente? Io si, abbastanza. Sono stato in Croazia, sulla costa meridionale. Molto bella. Un bel mare e letture. Soprattutto romanzi e gialli. Segnalo in particolare "L'inverno di Frankie Machine" e il recente Grisham "L'ultima sentenza", che è divertente leggere tenendo presente il dibattito attuale sulla riforma della giustizia e la proposta di elezione diretta dei giudici fatta dalla Lega Nord, che certamente non dispiacerebbe a Berlusconi. Comunque non perdiamoci d'animo.
La battaglia politica riparte, ci sono molti appuntamenti alle feste del PD, a Ospedaletto (Pisa) come a Firenze. Bisogna firmare e far firmare la petizione "Salva l'Italia" e preparare la manifestazione nazionale del 25 ottobre. E da sabato riparte anche il campionato e quindi "in bocca al lupo" al nostro Pisa e forza nerazzurri.
5 Commenti
Caro Paolo
francamente questo taccuino mi sembra insolitamente schematico (se si esclude la letteratura, ottima). Fini non ha certo fatto una bella cosa (e si è scusato), ma anche D’Alema veleggiava a Montecristo! Su, un po’ di misura, è un peccato sì, ma non mortale. Non mi sembra il caso di invocare la “cultura delle regole” della destra…
Sulla Gelmini, io non so se il voto di condotta serva; so per certo che qualcuno (scuola, famiglia, strutture educativevari) deve insegnare e trasmettere norme di comportamento e senso della reponsabilità personale. So che oggi la scuola non forma e non insegna, e che una scuola che non forma (anche con severità)penalizza di più chi non ha alternative, e non può permettersi i precettori in casa e la biblioteca di famiglia. Questi si salvano, gli strati deboli, no.
Per finire, mi è difficile correre a firmare per ” salvare l’Italia”, sapendo che proprio quest’Italia, in questo stato, e per ben due volte è stata offerta a Berlusconi su un piatto d’argento da una sinistra che non ha saputo governare.
Potevamo salvarla noi all’epoca l”Italia, non ti pare? almeno si rispamiava il pullman!
Un caro saluto, cristiana
Due volte Prodi ha battuto Berlusconi, due volte ha risanato il bilancio.
Credo che l’errore piu` grave che abbiamo fatto, in mezzo a molte lodevoli cose, e` stato non porre fine al conflitto d’interessi televisivo. E ne paghiamo lo scotto. Tante` che Cristiana sostiene che la sinistra non ha saputo governare e par di capire che non e` stato fatto nulla. Proviamo ad elencare? Diro` solo due cose: la lotta all’evasione fiscale e conseguente “tesoretto”; il protocollo sul welfare. Si poteva fare di piu`? Certamente, se si fosse vinto con in po’ piu` di margine (nessuno mi toglie dalla testa che 2 anni fa qualcuno ha votato le schede bianche) e ancora se la TV non avesse oscurato tutti i risultati del governo Prodi. Delle colpe dei vari componenti la coalizione non voglio parlare, hanno pagato duramente.
Pero’ bisogna strillare un po’ di piu’ contro questi mascalzoni, senza lasciare tutta la gloria a Di Pietro. Vogliamo sentire il PD .
Un’ultima osservazione. Invece di discutere sui voti e sulla condotta, pensiamo al progetto di privatizzazione della scuola pubblica e alle assunzioni non piu` su concorso, ma nelle mani dei presidi, che mi sembra molto piu` grave e troppo passato sotto silenzio.
Saluti a tutti
Francesca
e se invece di strillare in genere senza entrare nel merito facessimo qualche proposta costruttiva? Per esempio : cosa vogliamo fare per reimpostare una suola disastrata, e non certo dalla neo arrivata Gelmini, ma da decenni di errori (all’università alcuni disastri li ha fatti proprio Berlinguer!)?
Volete vedere gli “orrori” di ortografia e grammatica che mi fanno i laureandi nelle tesi? Volete che vi faccia conoscere una maestra che scrive sienze senza la i, e guadagna quanto una brava?
Non ho voglia di strilli, voglio ( e voterò) chi si impegna per progettare, seriamente, e per cambiare quest’Italia
c.
Farsi il sangue amaro subito dopo le vacanze non serve, ma oggettivamente quello che sta accadendo è roba da paese delle banane, si sopendono i poteri dell’Antitrust, si focalizza tutto sull’Italianità ad intermettenza perchè fra 5 anni i soliti noti faranno cassa (e che cassa), si lasciano i debiti da pagare ai cittadini visto che loro sono corresponsabili tramite la delega democratica se Alitalia è al fallimento.
Insomma noi siamo ex comunisti ma qui l’unico Bulgaro doc è Berlusconi.
Purtroppo l’analisi sul sistema paese e del perchè siamo arrivati a questo punto porterebbe via troppo spazio, quello che penso in maniera più articolata lo scritto sul sito del PD di Bientina.
Ma una cosa la voglio dire, anche a costo di passare per antipatico, io o 50 anni sono un Livornese e sono entrato in una sezione del PCi per diffondere L’Unità quando ne avevo 12, anche se per motivi di rigore personali non sono mai stato iscritto al PCI o sempre guardato a sinistra anche se speso sono stato critico.
La premessa sopra è dobbligo, perchè il motivo per cui siamo arrivati ha tanto è in primis una analisi che dovrebbe fare la mia generazione ( quindi anche io ci sto dentro, con il mio consenso da simpatizzante) e qualche fratello maggiore ( quelli che hanno una 10 di anni più di me) e dovrebbe essere una analisi dura e cruenta senza tanta puzza sotto il naso da parte di nessuno anche chi crede di esere un professionista lungimirante della politica e che organizza correnti di partito con il rischio di far morire tutti di polmonite con gli spifferi che apre……….
Caro Paolo, a proposito di letture.
Io ho letto con molto interesse quest’estate il libro di Giorgio Ruffolo “Il capitalismo ha i secoli contati” e credo di aver capito un pochino di piu` la situazione del nostro pianeta in questo ultimo secolo. Nell’ultima parte ci sono delle “utopie” molto interessanti. Per esempio la differenza tra un capitalismo volto alla quantita’ ed uno volto alla qualita`. Il primo e` il modello inglese ed e` quello che si e` affermato nel mondo, l’altro era presente nello sviluppo del rinascimento francese.
E` un libro che si legge bene e che fa capire parecchie cose.
Ciao
Francesca