Scrivo queste poche righe mentre sono in sede di commissioni riunite (affari costituzionali e giustizia) e si stanno discutendo e votando gli emendamenti al Disegno di legge sul Lodo Alfano.
In realtà non stiamo discutendo molto perchè parliamo solo noi dell'opposizione mentre la maggioranza fa sentire la sua voce con la forza dei numeri nelle numerose votazioni. Però la nostra battaglia non sembra inutile perchè fa emergere sempre di più la volontà della maggioranza di piegare e sottomettere agli interessi di una persona il calendario di lavoro del Parlamento e i seri problemi del Paese. Tra l'altro è clamoroso il rovesciamento delle "priorità urgenti" indicate solo pochi giorni fa dal governo e dalla coalizione di destra. Avevano detto che il primo problema è la sicurezza e il ministro Maroni aveva subito varato il decreto in proposito. Ora, a distanza di qualche giorno, si ferma il provvedimento per fare strada al lodo Alfano. Evidentemente per loro la vera urgenza sono i processi di Berlusconi, tanto che anche nel decreto sicurezza avevano inserito impropriamente l'articolo cosiddetto "blocca processi".
Va tuttavia notato che questa iniziativa genera qualche imbarazzo anche in una parte degli esponenti della stessa maggioranza e soprattutto in settori dell'opinione pubblica moderata. Su questi punti, e in particolare sulle evidenti contraddizioni nell'azione del governo, dovremo insistere con l'iniziativa politica che tenga insieme battaglia parlamentare e movimento nel Paese. Un'iniziativa capace di parlare a tanti, alla maggioranza dei cittadini.
Per questo bisogna evitare di correre dietro a manifestazioni di stampo minoritario e rifuggire da spinte esasperanti, da ultima spiaggia. Ho letto la dichiarazione di una brava cantante che mi piace da sempre, Fiorella Mannoia. Dice, partecipando alla manifestazione di Piazza Navona: "Sono qui perchè voglio dormire tranquilla, con la coscienza pulita". Ecco qui il problema: e poi? Certamente dopo aver fatto un pò di imprecazioni ci si sente più leggeri. Ma dal giorno dopo che succede? cambia qualcosa? No, si va avanti comunque ma più leggeri e sereni.E' questo il problema? Non credo.
La politica non può essere questo (o solo questo). La politica è cercare di migliorare e cambiare le cose creando un consenso ampio e modificando i rapporti di forza. Consegno al blog questa piccola riflessione sotto l'incalzare dei voti di bocciatura dei nostri numerosissimi emendamenti.
3 Commenti
Caro Paolo
anch’io voglio dormire tranquilla. Per questo penso che le cose volgarissime, idiote, offensive, che fanno vergognare anche a leggerle, dette da Guzzanti Travaglio Grillo e C. debbano stare lontane mille miglia da noi.
Non è Di Pietro che deve scegliere tra noi e la piazza; siamo noi che dobbiamo rompere con questa gentaglia.
Siamo, spero, diversissimi. Io lo sono infinitamente. Non voglio avere nessuna vicinanza, tantomeno nessuna alleanza, con chi gioca con il peggio; sono pericolosi, sono distruttivi, sono profondamente antidemocratici.
ciao un saluto Cristiana
Inizio a preoccuparmi veramente. Non capisco, non capisco, non capisco. Comunisti o almeno così si sono professati fino a poco tempo fa (tempi storici non dei nostri inutili minuti …) che non scendono in piazza a manifestare e che in piu’ si scandalizzano per qualche termine un po’ forte usato da una comica. Non capisco perchè avete paura di un comico come Grillo. Forse perchè racconta a modo suo una serie di fatti scomodi anche per voi, soprattutto per voi. Quando ho letto dello “scandalo” di Grillo ho cercato la fonte e acqua non ce n’era. Come scusa per rompere con Di Pietro non è male. Ed allora avanti con UDC e Casini che la prossima tornata elettorale si avvicina.
Dario
P.S. per Cristiana
rilassati
Sinceramente, se avessi abitato a Roma sarei andata anch’io alla manifestazione, che sapevo indetta da Furio Colombo tra gli altri. Pero` non avrei per nessun motivo sollecitato la partecipazione di Beppe Grillo, che fa il suo mestiere di comico, ma propugna idee qualunquiste in cui non mi riconosco nemmeno un po.