Leggo la notizia che il Pisa calcio restituirà dal primo luglio i contributi versati per la campagna “ProgettiAmola”. Anch’io sono tra quei tifosi del Pisa, non tantissimi a quanto risulta, che hanno partecipato con un prestito di 500 euro. Tuttavia l’obiettivo era quello di creare un’ampia attenzione verso la società e in particolare sul traguardo della serie A. Da questo punto di vista non è certamente mancato il sostegno della città alla squadra: lo dimostra la straordinaria partecipazione dei tifosi all’Arena e alle trasferte, anche nelle città più lontane. E’ stato un bel campionato e la società, con il presidente Covarelli, ha fatto del suo meglio. Però si è pensato poco al futuro, anzi come vediamo in questo giorni, ci si è pensato male.
Tutta l’attenzione si è concentrata sulla scommessa di un risultato a breve termine e su questa si sono caricate attese e impegni che ora pesano in negativo: succede spesso nel calcio che si voglia “tutto e subito”. E’ comprensibile, ma non è la cosa migliore.
Comunque non intendiamo rinunciare al sogno e all’obbiettivo della serie A e ci auguriamo che arrivi presto qualcuno in grado di portare il Pisa Calcio fuori dall’attuale preoccupante incertezza. Nel mio piccolo dichiaro la mia piena disponibilità a reinvestire subito il modesto contributo che mi viene restituito in un nuovo progetto per il futuro del Pisa.
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