Le azioni apertamente strumentali della Lega Nord e le iniziative dei centri sociali fanno crescere un clima politico pesante e negativo che annulla la possibilità di un confronto serio e responsabile. In particolare, è grave la scelta e la volontà discriminatoria che sta alla base dell’agitazione promossa dalla Lega, ponendosi così in netto contrasto, sia nei toni che nei contenuti, con le dichiarazioni del Ministro Maroni in recenti trasmissioni televisive.
C’è un evidente e pericoloso uso propagandistico della paura e del tema della sicurezza condito di pregiudizi etnici. Tanto più che nel caso specifico non si tratta di immigrati irregolari, ma di ‘Sinti’ che abitano da anni nella zona e sono a tutti gli effetti cittadini veneti. Sul tema della sicurezza il PD sosterrà coerentemente le linee elaborate dal decreto Amato e riprese in larga parte dal decreto Maroni, ma combatterà contro forzature inutili e dannose come il reato di clandestinità.
La lotta all’immigrazione clandestina è efficace se si accompagna ad adeguate politiche di integrazione che rendano evidente e conveniente il rispetto dei doveri e delle regole di convivenza insieme alle garanzie dei diritti. Purtroppo su questo aspetto l’Italia è indietro rispetto ad altri Paesi europei ed è significativo, che per trovare la copertura al taglio dell’ICI sia previsto una forte riduzione del Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati (50 milioni). Forse è il caso che il Ministro Maroni alla riunione di oggi a Venezia dica qualcosa di chiaro e risolutivo su questa vicenda, altrimenti non sono credibili le sue affermazioni sul contenuto del Decreto sicurezza, ovvero che le misure previste sono rivolte a contrastare esclusivamente l’illegalità e chi delinque.
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