Partecipando alla presentazione del libro “Talento da svendere” di Irene Tinagli mi sono sopravvenute alcune riflessioni che partendo dal quadro nazionale fanno emergere anche problematiche pisane.
Nel libro si parla del talento come valore risorsa per rivitalizzare e rilanciare il Paese. Si individuano i riferimenti primari non solo nell’Università, nella ricerca e nelle imprese, ma anche nel territorio; in particolare nelle città che rappresentano una condizione ambientale essenziale per favorire lo scambio culturale, l’apertura e l’internazionalizzazione, che sono requisiti necessari per far crescere e coltivare la creatività ed il talento. E guardando dal punto di vista delle città e della loro opportunità è fondamentale determinare le condizioni per aumentare la loro capacità di attrazione verso chi è interessato e protagonista nei processi di innovazione. Questo è vero anche per Pisa e in un certo senso richiama anche la preoccupazione che ho espresso nell’intervista al Tirreno perché è evidente che una politica che privilegi apertura e talento contrasta con le logiche di protezione e di facili automatismi o di ogni forma di nepotismo. Fattori che purtroppo sono tuttora presenti nel mondo universitario e sanitario, e non solo. Basta andare con la memoria ad alcuni episodi con non hanno certamente rafforzato la credibilità e la trasparenza di alcuni settori fondamentali del sistema dei grandi servizi pisani. Oggi il problema principale per la nostra realtà è proprio quello di aprirsi di più e di proporsi come sede di attività e di studio, di ricerca e di cura estremamente qualificate e soprattutto libere e autonome da qualsiasi condizionamento, baronale o parentale che sia. E’ questo che intendo come la necessità di non farsi ingabbiare nelle reti delle relazioni e delle posizioni costituite. L’innovazione e la sua forza di attrazione passano necessariamente dalla liberazione e dallo sviluppo di nuove energie capaci e competenti.
1 Commento
Per chi non lo avesse visto, qui una splendida intervista a Stefano Rodotà sulla laicità: http://finalmentelibero.ning.com/video/video/show?id=1642982%3AVideo%3A8805
Flavia