… Almeno finchè non comincerà l'attività delle Commissioni parlamentari
In questi giorni molte persone, fra quelle che mi capita d'incontrare, mi chiedono come è stato il primo impatto con il Parlamento. Sono un po' imbarazzato nel rispondere perchè, al di là della comprensibile emozione che si prova quando si entra per la prima volta nell'aula della Camera dei Deputati, si è passato quasi tutto il tempo nelle votazioni previste per le massime cariche istituzionali dell'Assemblea. La sensazione prevalente è quella dell'inoperatività e dell'attesa. Sensazione opposta al lavoro concreto e pressante dell'esperienza amministrativa. Ma, appunto, è una mia frettolosa sensazione prima ancora d'iniziare il lavoro vero del parlamentare che, presumo, arriverà con l'avvio dell'attività nelle commissioni.
Comunque da qui in avanti avrò sempre un libro al seguito … Non si sa mai.
1 Commento
Arriverà il lavoro, ma non sarà mai così duro e pressante come quello che hai avuto negli ultimi 10 anni!
Anche a responsabilità non credo sarà maggiore di quella che hai avuto: governare una città con tutte le sue contraddizioni e tutte le sue diverse anime da far convivere sotto la stessa “governance”!
Mettere intorno a un tavolo idee diverse e uscirne senza tavoli rovesciati.
Trovare la giusta mediazione senza rinunciare ai propri principi.
Non te l’ho mai detto: grazie per averlo fatto!
Grazie per averlo fatto per 10 anni indefessamente con la stessa costanza, la stessa passione e la stessa determinazione del primo giorno!
Flavia
PS. Un suggerimento per un bel libro? Se già non lo hai letto “Breve storia del futuro” di Jacques Attali