Per quanto riguarda le elezioni comunali, il risultato di Filippeschi e della coalizione è buono. La vittoria al primo turno sarebbe stata un fatto eccezionale. Ma in questo contesto era impensabile. Tuttavia arrivare al ballottaggio con15 punti di differenza è un dato rilevante anche se il secondo turno è oggettivamente diverso dal primo e sarà condizionato dal calo inevitabile di partecipanti al voto.
Però colpiscono certi commenti giornalistici, dopo che per settimane si è cavalcato e sostenuto l'idea di una possibile debolezza della candidatura di Filippeschi, causata a loro dire dalle divisioni nel PD e dall'effetto Scaramuzzino, oggi spostano il ragionamento con eccessiva disinvoltura sul mancato sfondamento elettorale. Ma non c'era niente da sfondare. C'è solo da eleggere sindaco Filippeschi e Pisa lo farà il 27 aprile.
Comunque noi non dobbiamo dare niente per scontato, anche perchè il clima politico non è semplice e i menagrami non mancano.
Nessun Commento