Ieri sul Tirreno di Pisa c’era una mia intervista a Francesco Loi, che prendeva spunto dall’appuntamento di confronto a sinistra organizzato da ArticoloUNO-Mdp per questo fine settimana, con un interessante programma di dibattiti. Nell’occasione ho fatto una serie di considerazioni sulla situazione politica nazionale e locale con lo spirito di alimentare una discussione aperta e costruttiva. Lo spazio c’è: alla Leopolda pisana. Troviamoci.
Intanto voglio ritornare sull’importante iniziativa promossa dalle Università italiane a ottanta anni dalle leggi razziali. Nel cortile della Sapienza si è tenuta la “cerimonia del ricordo e delle scuse” con due discorsi molto belli del Rettore Paolo Mancarella e della Presidente delle Comunità Ebraiche Noemi Di Segni. Testi che meritano una attenta lettura. Poi nell’Aula Magna la prima parte del convegno internazionale con gli interventi del Presidente della Conferenza dei Rettori, Gaetano Manfredi, e di Domenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna, seguiti dalle relazioni storiche di Michele Battini, Adriano Prosperi e Gad Lerner. Tutto di notevole livello. Ci sono molti motivi che fanno riflettere anche su ciò che oggi sta avvenendo nel nostro Paese.
Infine un momento di tristezza per la notizia della scomparsa di Inge Feltrinelli e quella di Carlo Dell’Aringa avvenuta in questi ultimi giorni. Ho avuto la fortuna di conoscerli entrambi. Inge in alcune occasioni legate allo sviluppo delle librerie Feltrinelli, e ne porto un ricordo di grande curiosità, di cortesia e di disponibilità. Mentre con l’economista e professore Dell’Aringa, sottosegretario nel Governo Letta, ho condiviso per più di un anno il banco parlamentare. Spalla a spalla. Una persona competente, cortese e attenta alle posizioni altrui. Anche lui era, sotto sotto, poco convinto delle scelte del Governo Renzi ma, a differenza di me, era portato ad avere un paziente atteggiamento di fiducia nella possibilità di un mutamento di stile e di contenuti della linea renziana.
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