In un clima politico segnato soprattutto dall’attesa per i ballottaggi di domenica prossima -un’attesa un po’ esagerata a mio parere- alla Camera è stata approvata con un largo consenso l’istituzione della commissione d’inchiesta sulle banche, al contrario di quanto accaduto con la legge sulle aree protette che riforma le norme del 1991, con le quali c’è stato, in Italia, un significativo processo di sviluppo dei parchi naturali. Su questo provvedimento vi è stato un dibattito contrastato e ha visto la posizione contraria di Articolo UNO-Mdp, Sinistra Italiana e M5S. Il testo contiene diverse cose, ma ciò che preoccupa di più è l’arretramento sul tema della sensibilità in direzione della difesa dell’equilibrio territoriale e della biodiversità. Non è un caso che gran parte delle associazioni ambientaliste si siano schierate contro questa riforma e colpisce che non si dia alcuna importanza al confronto con il mondo ambientalista. Penso che su questo tema, anche in vista del passaggio al Senato, sia necessario riattivare l’attenzione e il dibattito. Nelle interrogazioni a risposta immediata di oggi il nostro gruppo ha chiesto al Governo se dopo la forzatura sui voucher e la manifestazione della Cgil, non ritenga necessario aprire subito un tavolo di confronto con i sindacati per affrontare le criticità presenti nelle norme sul lavoro occasionale (testo allegato).
Però sui media ha trovato maggiore spazio la discussione al Senato sulla vicenda Consip. La posizione di Articolo UNO-Mdp è stata nettamente critica nella denuncia di contraddizioni e intrecci non giustificabili, tanto che da parte del PD si è gridato al “tradimento” e all’esigenza di una “verifica di maggioranza”. Questo in un quadro che ha visto una solida convergenza fra il PD, Forza Italia e il gruppo di Verdini. Tuttavia va rilevata una novità: sarebbe la prima volta che invitano Articolo UNO-Mdp ad una riunione di maggioranza. Quando hanno deciso di rimettere i voucher non hanno nemmeno avvertito e comunque, finora, sui provvedimenti non vi è stato alcun confronto preventivo. Ovviamente questo fatto non ci ha impensierito troppo, visto che il nostro appoggio a Gentiloni è motivato essenzialmente dall’esigenza di evitare l’avventura di una crisi di governo senza il paracadute di una legge elettorale praticabile e non dalla convergenza su un programma che con Renzi ha stravolto i contenuti di “Italia bene comune” e si è assestato su una posizione centrista.
Per quanto riguarda gli appuntamenti politici dei prossimi giorni l’impegno più importante è quello del 1 luglio a Roma, alla manifestazione promossa da Pisapia, con Campo Progressista e Articolo UNO-Mdp, dal titolo #NESSUNOESCLUSO. E’ in corso il lavoro preparatorio, politico e organizzativo, e entro la fine del mese si terranno le assemblee del nostro movimento in tutte le regioni. In Toscana è prevista per il 29 giugno a Firenze.
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