Il 1992 è considerato un “anno nero” per l’Italia. È l’anno in cui esplose il caso “tangentopoli” e nel quale vi furono le stragi di Capaci e via D’Amelio, con le bombe della mafia che uccisero i giudici Falcone e Borsellino. A gennaio la politica era prevalentemente già indirizzata a fare conti con le elezioni politiche previste per il 5 e 6 aprile. Anche a Pisa il tema principale era quello della individuazione delle candidature. Per il PDS il problema si Continua . . .
0Sul piano politico la seconda parte del 1991 inizia con il grande successo del referendum sull’abolizione delle preferenze plurime previste dal sistema elettorale con voto proporzionale. A quel sistema venivano associate pratiche che inquinavano la trasparenza politica e favorivano il formarsi di raggruppamenti opachi e clientelari, condizionando il reale potere di scelta degli elettori. Per questo veniva proposta la preferenza unica. Nella realtà della politica quotidiana, descritta dai grandi mezzi di comunicazione, si giudicava “irrilevante” il problema e molti prevedevano Continua . . .
0Proseguendo in questa piccola cronaca di politica pisana, ricordata da un punto di osservazione specifico, come quello di segretario della Federazione del PCI, che ricoprivo allora, si arriva al 1991. I fatti più rilevanti di quell’anno furono la prima guerra in Iraq, il disastro e la strage del Moby Prince, l’avvento dell’era di Internet, il golpe in URSS contro Gorbaciov, lo scudetto alla Sampdoria, e ovviamente il congresso di Rimini che trasformò il PCI in PDS. Congresso convocato dal 29 Continua . . .
0Questa terza “puntata” di cronaca politica pisana tratta del secondo semestre del 1990. Se la vicenda della nascita della giunta pentapartito al Comune si concluse a metà luglio e avviò una fase tutto sommato fragile nel governo della città, per quanto riguarda il PCI quei mesi furono assai caldi nell’impegno e nel dibattito interno al partito. Dopo il congresso di Bologna, che aveva approvato a maggioranza la proposta del cambiamento del nome e l’attivazione di una fase costituente per definire Continua . . .
0Proseguendo in questa sintetica cronaca politica pisana riferita a tanti anni fa ritrovo appunti e documenti che un po’ fanno riflettere anche in relazione alle cose di oggi. Come ho cercato di rappresentare la situazione per il PCI era assai complicata. Il fatto che le vicende locali si intrecciassero con la discussione difficile e tesa sulla trasformazione del partito creava un clima di forte incertezza in relazione alle scadenze elettorali previste per il 6 e 7 maggio. In questo clima nel Continua . . .
0In questa quarta puntata si entra nel 1990. L’anno inizia male per la città di Pisa. Il 6 gennaio fu annunciata in una nota trasmissione Rai la chiusura della Torre. Dal giorno dopo niente più visite sul celebre Campanile. Una decisione che seguiva l’allarme suonato con il crollo della Torre Civica di Pavia e che portò alla nomina di una nuova commissione internazionale a cui fu affidato il compito di curare e mettere in sicurezza la Torre. Grande era la Continua . . .
0Rientrata in agosto la crisi con la nuova intesa fra PCI e PSI passarono solo poche settimane fino alla esplosione di nuove polemiche nella maggioranza. Com’è comprensibile le opposizioni, la DC innanzitutto, incalzarono il Sindaco perché si dimettesse aprendo la strada ad una alleanza che escludesse il PCI. Cosa, questa, auspicata con motivazioni molto differenti anche da Democrazia Proletaria. Il PSI confermò la fiducia alla Giunta ma non prese impegni per il futuro, mantenendo aperta la possibilità di scegliere con Continua . . .
0Dopo il congresso del PCI, il 18 giugno, ci furono le elezioni europee e il partito comunista ci arrivava con il fiatone perché erano evidenti le difficoltà nel rapporto con una parte della società, soprattutto con i giovani. Non a caso il tema del congresso era “un nuovo PCI”. Mentre il PSI di Craxi sembrava arrivare alle elezioni con il “vento in poppa”. Invece, nella sostanza, non ci fu un gran sommovimento e a Pisa il PCI recuperò sulle precedenti Continua . . .
0Come ho scritto in un precedente post scriverò qui, “a puntate”, delle note che raccontano vicende politiche pisane da me vissute in quanto segretario della Federazione del Pci, con il proposito di tenere viva una memoria che tende a svanire, ma anche di sollecitare curiosità in chi è arrivato molto dopo. Ovviamente sono ricostruzioni parziali, sottoposte a confronto con altri punti di vista. Il 1989 viene definito come l’anno che ha cambiato la storia. Comprensibilmente non per le cose pisane, ma Continua . . .
0Con molto piacere metto qui l'articolo di Ninni Andriolo su Striscia Rossa sulla stagione delle Feste dell'Unità partendo dal libro "Tirrenia '82". Continua . . .
0Anche a me capita spesso di scambiare qualche opinione con persone che conosci da tempo e che ti chiedono cosa
Nel link l’intervista che ho rilasciato al quotidiano Il Tirreno di Pisa. Leggi
Convocate le elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale per novembre le forze politiche pisane furono costrette a correre per
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Con i miei ricordi, ovviamente parziali, basati su documenti e appunti lontani e riposti in un cassetto, siamo arrivati al
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